martedì, Dicembre 3, 2024

Ucraina: danneggiate 15 scuole dell’Unicef

Quasi due terzi dei bambini dell'Ucraina sono stati costretti a fuggire. Due scuole colpite dagli attacchi nell'ultima settimana.

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Secondo l’Unicef, quasi due terzi dei bambini dell’Ucraina sono stati costretti a fuggire. Almeno una scuola su 6 supportata dall’UNICEF in Ucraina Orientale ha subito danneggiamenti dall’inizio della guerra. Solo nell’ultima settimana, gli attacchi hanno colpito due scuole. Le scuole danneggiate o distrutte sono 15 su 89. Queste fanno parte del programma Scuole Sicure, realizzato con il Ministero dell’Istruzione e della Scienza. Il progetto ha risposto agli attacchi su asili e scuole nella regione del Donbass, dove si svolge un conflitto armato dal 2014. Dall’inizio della guerra, centinaia di scuole nel paese hanno subito danni a causa dell’uso di artiglieria pesante, bombardamenti aerei e altre armi esplosive in aree popolate. Altri edifici scolastici sono stati utilizzati come centri di informazione, rifugi, centri di rifornimento o per scopi militari.

«Solo la pace potrà ridare ai bambini anche solo una frazione di quello che hanno perso»

Di seguito, le dichiarazioni di Catherine Russell, Direttore generale UNICEF alla Conferenza Internazionale di Alto Livello dei Donatori per l’Ucraina. «Non dobbiamo dimenticare le centinaia di bambini che non sono sopravvissuti – molti dei quali uccisi da armi esplosive – e le altre centinaia di bambini feriti in questa guerra senza senso. Ogni minuto conta nell’impegno di aiutare ogni bambino colpito dalla guerra. Raggiungerli è estremamente complicato. Lo è soprattutto nelle zone dell’Ucraina orientale dove bombardamenti e attacchi sono continui. Dall’inizio di questa guerra, l’UNICEF sta lavorando ovunque i bambini abbiano bisogno, dalla linea del fronte ai confini, ai paesi che ospitano i rifugiati.

Abbiamo garantito milioni di dollari di aiuti di emergenza a ospedali, rifugi, stazioni ferroviarie, scuole, centri per la protezione dei bambini. Abbiamo trasportato acqua sicura per oltre 1 milione di persone. Sia in Ucraina sia nei paesi vicini stiamo lavorando con i nostri programmi per raggiungere i bambini con servizi di protezione, istruzione, cure mediche e sostegno alla protezione sociale. Continueremo a fare tutto ciò che possiamo per i bambini dell’Ucraina, per rispondere ai loro bisogni urgenti e per supportare servizi sociali di base per costruire resilienza affinché possano ricostruire le proprie vite un giorno. Vorrei che questo fosse sufficiente. Ma non lo è. Solo la pace potrà ridare a questi bambini anche solo una frazione di quello che hanno perso. Fino ad allora, resteremo e ci impegneremo per i bambini e le famiglie dell’Ucraina.

Vorrei esprimere il mio apprezzamento per gli enormi sforzi dei nostri team delle Nazioni Unite sia all’interno sia fuori l’Ucraina e per la solidarietà che la Polonia e gli altri paesi che ospitano rifugiati continuano a dimostrare. Inoltre, esprimo gratitudine a tutti i nostri donatori in ogni settore. La vostra generosità ha contribuito ad aiutare e dare speranza ai bambini che stanno vivendo quest’incubo. Contiamo su di voi per aiutarci a continuare a garantire sostegno ai bambini dell’Ucraina. I bambini dell’Ucraina contano su tutti noi».

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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