giovedì, Novembre 21, 2024

Ucraina, in 2 anni di guerra 124 bambini uccisi o feriti da mine e altri ordigni

Il 25% del territorio dell'Ucraina è contaminato da mine e residuati bellici esplosivi. Il Paese è tra i più contaminati a livello globale.

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Oggi, in occasione della Giornata Internazionale per la sensibilizzazione sulle mine e l’assistenza nell’azione contro le mine, l’UNICEF ha ricordato come l’Ucraina sia tra i Paesi più contaminati dalle mine a livello globale, con circa il 25% del suo territorio cosparso di residuati bellici esplosivi. Almeno 10 regioni sono dichiarate contaminate, con conseguenti limitazioni allo sviluppo delle comunità, interruzioni nel processo di scolarizzazione dei bambini e problemi di salute fisica e mentale tra la popolazione civile.

I bambini ucraini soffrono per gli effetti delle munizioni a grappolo utilizzate in guerra, che sono state vietate a livello mondiale. Queste munizioni lasciano dietro di sé resti inesplosi che agiscono come delle mine per anni. Negli ultimi due anni di guerra in Ucraina, la Missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha confermato che le mine e gli altri ordigni esplosivi hanno causato 124 vittime civili tra i bambini, di cui 25 uccisi e 99 feriti. Il numero di vittime è particolarmente alto nelle regioni in cui il processo di scolarizzazione è limitato alla modalità online.

L’attività di prevenzione dell’UNICEF

L’UNICEF sta creando centri di apprendimento digitale negli oblast colpiti dalla guerra per garantire ai bambini l’accesso all’istruzione e alle informazioni salvavita. Inoltre, l’agenzia ha avviato un programma completo per il cambiamento dei comportamenti in materia di formazione sul rischio di ordigni esplosivi, che comprende attività sul campo e digitali, nonché il rafforzamento delle capacità degli attori governativi dell’azione contro le mine. Nel corso del 2023, oltre 1 milione di bambini e 340.000 persone che se ne prendono cura hanno partecipato alle attività sostenute dall’UNICEF in Ucraina. Inoltre, oltre 5.500 educatori, assistenti sociali e operatori delle organizzazioni della società civile sono stati formati per trasmettere efficacemente ai bambini i messaggi sulla sicurezza dalle mine. La messaggistica di massa dell’UNICEF ha raggiunto oltre 8 milioni di beneficiari attraverso varie attività e interventi online e offline nel 2023.

Infine, l’agenzia ha acquistato e consegnato al Governo 15 aule mobili per la sicurezza, attrezzate per condurre attività di formazione sui rischi nelle aree più remote, dove il processo di scolarizzazione è interrotto a causa dei continui bombardamenti e per motivi di sicurezza.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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