Ieri si è tenuta la terza riunione del Consiglio dei Ministri del governo Meloni. Il Consiglio ha approvato la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza. «La politica economica che il Governo ha adottato si basa sull’esigenza di rispondere all’impennata dell’inflazione e all’impatto del caro energia sui bilanci delle famiglie, specialmente quelle più fragili», ha comunicato Palazzo Chigi in un comunicato stampa. Altro obiettivo del governo è quello di «garantire la sopravvivenza e la competitività delle imprese italiane nel contesto europeo e a livello globale, anche in considerazione dei corposi interventi recentemente annunciati da altri Paesi membri dell’Unione europea e extra europei. Un forte impegno sarà anche dedicato all’attuazione del PNRR, da cui dipendono ingenti investimenti per rilanciare la crescita sostenibile dell’economia italiana».
Lo scostamento di bilancio
L’entità della manovra netta 2023 è stimata pari a circa 21 miliardi di euro. L’importo sarà destinato interamente al contrasto al caro energia. La previsione di crescita del PIL nello scenario tendenziale, a legislazione vigente, è stata rivista al rialzo per il 2022, da 3,3% a 3,7%, mentre quella per il 2023 è stata ridotta dallo 0,6% allo 0,3%. Si prevede la discesa del rapporto debito Pil da circa 150% del 2021 a poco più del 140% del 2025.
Il Consiglio dei Ministri chiede al Parlamento l’autorizzazione allo scostamento di bilancio. Gli obiettivi programmatici prevedono un indebitamento del 4,5% nel 2023, del 3,7% nel 2024 e del 3% nel 2025. Lo scostamento di bilancio sbloccherà risorse per 21 miliardi per il 2023 e per 2,4 miliardi per il 2024. La relazione dà conto dell’extra gettito dovuto a maggiori entrate IVA di 9,1 miliardi per il 2022. «Attraverso le risorse aggiuntive che saranno rese disponibili con lo scostamento, il Governo intende adottare misure che consentiranno di assicurare gli urgenti e necessari interventi per contrastare gli aumenti energetici», comunica la Presidenza del Consiglio.
L’incremento della produzione di gas naturale
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in conferenza stampa ha dichiarato: «Abbiamo approvato una misura che riguarda il tema dell’energia, per liberare alcune estrazioni di gas italiano favorendo concessioni già in essere o nuove concessioni, chiedendo ai concessionari di mettere a disposizione in cambio, da subito sin da gennaio, gas tra 1 miliardo e 2 miliardi di metri cubi, da destinare alle aziende energivore a un prezzo calmierato».
La sanità calabrese
Il Consiglio dei Ministri ha prorogato per 6 mesi le misure relative al settore sanitario della Regione Calabria, con particolare riferimento al termine del commissariamento. La proroga ha l’obiettivo di consentire alla regione di proseguire le attività avviate in relazione al personale degli enti del Servizio sanitario regionale, di completare il consolidamento della struttura manageriale della sanità e di avviare a pieno regime l’Azienda Zero quale struttura di governance della sanità regionale.