Nella notte tra sabato e domenica scorsi alcuni colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi contro un magazzino del gruppo Callipo, azienda del settore agroalimentare che esporta i suoi prodotti in tutto il mondo che da poco ha superato i 111 anni di attività. Pippo Callipo, alla guida del gruppo, ha subito segnalato l’episodio, avvenuto a San Pietro Lametino, alla Polizia di Stato.
«Vado avanti sulla mia strada»
«Non cedo di un millimetro, vado avanti sulla mia strada che mi porta a denunciare ogni tentativo di intimidazione alle forze dell’ordine. È questo il messaggio che vorrei fosse raccolto dai giovani», ha dichiarato all’AGI Pippo Callipo. «Nessuno – ha aggiunto – mi ha chiesto soldi o altro. Aspettano che sia io a contattarli, ma io conosco un’unica strada: quella che porta alla stazione dei carabinieri o al commissariato di Polizia per denunciare. Così ho fatto tutte le altre volte che ho subìto un danneggiamento».
«In tutta la zona industriale di San Pietro Lametino – dice – ci sono telecamere di sorveglianza, ma sono fuori uso perché manca la manutenzione. Basterebbe poco per rendere sicura l’area. Come si può pensare di attirare imprenditori dal Nord, abituati a ben altre situazioni, se si mantiene questa situazione? Vivo questa condizione insieme ad altri imprenditori che manifestano il mio stesso disagio». All’ANSA, l’imprenditore ha aggiunto: «Quanto si è verificato non può comunque fermarci sia per la nostra storia, quella più che cinquantennale mia e, prima di me, di mio padre e di mio nonno, sia per la responsabilità che abbiamo verso le quasi 500 persone che lavorano con noi».
Associazione Valentia: «Callipo è un esempio per tutti noi»
L’Associazione Valentia ha espresso «la sua profonda stima e solidarietà nei confronti della famiglia Callipo, un esempio straordinario di coraggio ed imprenditorialità nel sud Italia».
«In seguito all’ultimo atto di intimidazione subito dalla loro azienda, ci sentiamo in dovere di dichiarare il nostro sostegno incondizionato», ha dichiarato l’associazione in una nota. «Pippo Callipo, insigne imprenditore calabrese, ha dimostrato una forza d’animo eccezionale di fronte a quest’ultimo atto di violenza. Le sue parole d’orgoglio e la sua determinazione nel non cedere all’intimidazione sono un esempio per tutti noi. Quando Pippo afferma che gli imprenditori del Sud sono degli eroi, noi siamo totalmente d’accordo. Questi uomini e donne continuano a lavorare instancabilmente, nonostante le sfide e le difficoltà, per offrire opportunità di sviluppo a questa terra».
«La Calabria e il Sud d’Italia sono ricchi di risorse, ma spesso affrontano sfide uniche», ha aggiunto l’associazione. «Nonostante ciò, imprenditori come Pippo Callipo hanno scelto di rimanere, di investire nelle loro comunità e di lottare per un futuro migliore. La loro dedizione è un esempio di spirito di sacrificio e di amore per la propria terra natale. L’Associazione Valentia è orgogliosa di essere al fianco di coloro che non hanno mai considerato l’opzione di partire, ma che sono invece disposti a lottare per il bene della loro comunità e della loro regione. Chiediamo alle istituzioni di prestare maggiore attenzione al Sud e di lavorare per creare un ambiente più sicuro e prospero per gli imprenditori e le comunità locali. Dobbiamo tutti unirci per respingere l’odio e l’intimidazione, promuovendo invece la solidarietà e il progresso».
«La storia della famiglia Callipo è un esempio di impegno e dedizione che ci ispira profondamente. Siamo certi che continueranno a prosperare e a essere un faro di speranza per la Calabria e per tutto il Sud Italia. In questo momento di sfida, ci uniamo a Pippo Callipo, alla sua famiglia e al Gruppo Callipo, dimostrando che siamo al loro fianco e che crediamo in un futuro migliore per tutti», ha concluso Associazione Valentia.