Il 48% degli italiani è favorevole all’elezione diretta del presidente del Consiglio. È quanto emerge da un sondaggio realizzato da Demopolis per la trasmissione televisiva Otto e mezzo. Il 37% degli italiani non è favorevole alla riforma, mentre il 15% non si esprime.
Secondo gli intervistati, le principali riforme che il governo dovrebbe elaborare sono quella del Fisco (66%), della Giustizia (61%) e della Pubblica Amministrazione (56%). Solo il 38% ritiene necessaria una riforma della legge elettorale, mentre il 19% è favorevole alla riforma dell’Autonomia differenziata.
Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni continua ad essere il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani. Il margine di vantaggio nei confronti del Partito democratico è di circa 8 punti. La coalizione di Centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia) è al 45%, quella di Centrosinistra (Partito democratico, Movimento 5 stelle, Alleanza Verde Sinistra) è ferma al 40%. Più Europa, Per l’Italia con Paragone e Unione popolare ottengono un gradimento inferiore alla soglia di sbarramento. Quattro italiani su dieci sono indecisi o non intendono recarsi alle urne.
Di seguito le rilevazioni relative alle intenzioni di voto per principali partiti politici. Il sondaggio è stato realizzato dall’istituto SWG per l’emittente La7. I dati del sondaggio sono confrontati con i risultati delle rilevazione effettuate il 24 maggio scorso dallo stesso istituto sondaggistico.
Fratelli d’Italia | 28,6% (-1,1%) |
Partito democratico | 20,3% (-0,6%) |
MoVimento 5 stelle | 16,3 (+0,3%) |
Lega | 9,3% (+0,5%) |
Forza Italia | 7,1% (+0,4%) |
Azione | 3,5% (-0,8%) |
Alleanza Verdi – Sinistra | 3,3% (-0,2%) |
Italia viva | 3,1% (+0,4%) |
+ Europa | 2,3% (+0,1%) |
Per l’Italia con Paragone | 2,1% (+0,1%) |
Unione popolare | 1,7% (+0,1%) |
Indecisi/astenuti | 40% (+0,3%) |
Lo stesso istituto sondaggistico ha chiesto agli intervistati un parere circa la riforma della Giustizia elaborata dal ministro Carlo Nordio. Secondo il 38% del campione, la riforma risolverà solo una minima parte dei problemi attualmente presenti nel sistema giudiziario italiano. Il 40% ritiene che la riforma sia completamente inutile. Solo il 19% degli intervistati dà un giudizio positivo alla riforma Nordio.