Le studentesse e gli studenti, accanto al corpo docente e alle sigle sindacali, si riuniranno in presidio il 23 aprile dalle 16 alle 19 davanti alla sede del Consiglio Comunale di Milano, in Piazza della Scala 2. Secondo le studentesse e gli studenti della Civica di Musica Claudio Abbado, della Civica di Teatro Paolo Grassi, della Civica di Cinema Luchino Visconti e della Civica Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli, «il Comune di Milano, ignorando la stretta relazione che le Scuole Civiche hanno con la città e il prestigio che negli anni hanno saputo donarle, le liquida tagliando il 72% dei finanziamenti nell’arco di tre anni. Un’azione fatta senza nessuna trasparenza».
La Fondazione Milano, che riunisce le quattro scuole civiche, è una fondazione di partecipazione con Socio unico il Comune di Milano. Una Convenzione trentennale (2000-2030) regola i rapporti tra la Fondazione e il Comune, stabilendo, tra l’altro, l’obbligo di contribuzione economica da parte del Comune, in base ai fabbisogni formativi delle Scuole. Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) del Comune di Milano per il triennio 2024-2025-2026, prevede un contributo alla Fondazione Milano di:
- €6.890.000 per il 2024 (-20% rispetto al 2023);
- €5.390.000 per il 2025 (- 38% rispetto al 2023);
- €2.390.000 per il 2026 (-72% rispetto al 2023).
Secondo le studentesse e gli studenti, «Questa previsione triennale di decontribuzione non ha precedenti per entità nella ultraventennale storia della Convenzione con il Comune. Ad oggi vi sono rassicurazioni, ma nessuna certezza, su una integrazione per il 2024, al fine di confermare lo stesso importo del 2023. Uno dei dati che oggi ci allarma particolarmente, si riferisce a un taglio di €3.290.00 euro sul 2025, che sta già impattando in maniera drammatica sul futuro anno accademico 24/25, dalla preparazione dei calendari didattici, alla pubblicazione imminente dei bandi di ammissione con la messa a rischio dell’apertura di alcuni percorsi di studio, al forte aumento delle rette, che rischiano di mettere fuori mercato l’offerta formativa delle Scuole rispetto ai principali competitor e ledere il diritto allo studio».
«Inoltre – si legge in un comunicato emanato da studentesse e studenti – i tagli costringeranno le Scuole a rinunce importanti, con gravi conseguenze per i docenti a contratto (oltre la metà del corpo docente) e per l* student*, che rischiano di rinunciare a numerose possibilità formative, con conseguente inevitabile abbassamento della qualità della didattica, e uno stravolgimento dell’attuale pedagogia».
Il Comune di Milano ha annunciato per il 2027 una nuova sede all’interno del progetto Goccia come una grande occasione per le Civiche, progetto che in ogni caso dovrebbe ospitare solo due scuole e mezzo su quattro. Secondo studentesse e studenti, «è chiaro che, in questa grave situazione economica, oltre alla preoccupazione per i dipartimenti esclusi, risulta fuorviante che il Comune parli di una nuova sede e delle sue potenzialità, quando vengono a mancare i presupposti per la sopravvivenza delle stesse Scuole, ancor prima che i lavori vengano conclusi. Una palazzina che rischia di essere un contenitore vuoto, dove nulla di quello che siamo è sopravvissuto».
«L* student* delle Scuole Civiche supportano la lotta di docenti, personale amministrativo, sigle sindacali e si uniscono a questo presidio portando le loro accuse e rivendicazioni. Accusano il Comune di non promuovere la formazione artistica per i propri cittadini, cosa inaccettabile per una grande centro europeo come Milano. Rivendicano il diritto ad una formazione di qualità e gestita da un ente pubblico. Accusano il Comune di sabotare, con questa mancanza di visione politica, il panorama culturale che viene offerto alla cittadinanza, che inevitabilmente ne esce danneggiata. Rivendicano la necessità di supportare l’arte e la cultura da parte del Comune, che non può delegare unicamente ai privati una simile responsabilità», conclude il comunicato.
Clicca qui per firmare la petizione per il futuro delle Scuole Civiche.