Oggi il Corriere della Sera ha pubblicato un sondaggio realizzato il 23 giugno 2022 da Vciom, una società sondaggistica controllata dal governo della Federazione russa. Il sondaggio riservato, intitolato Operazione militare speciale: aree problematiche non era destinato alla pubblicazione. Il 70% degli intervistati si dichiara favorevole all'”operazione militare speciale”, un dato in calo rispetto al 76% registrato il 24 marzo 2022. Il dato più preoccupante per Vladimir Putin riguarda i giovani. Il 38% delle persone tra i 18 e i 24 anni sostiene la guerra, il 37% è contrario e il 23% non sa rispondere.
Tra gli intervistati di tutte le fasce d’età, il 44% ritiene sia importante combattere, il 44% crede sia più importante cessare il fuoco e aprire il tavolo delle trattative mentre il 12% non sa rispondere. Tra i giovani dai 18 ai 24 anni, solo il 9% è favorevole a continuare la guerra. Il 36% dei sostenitori di Vladimir Putin di ogni fascia d’età preferirebbe le trattative al prosieguo della guerra. L’81% di coloro che si informano tramite la televisione, controllata dal Governo, è favorevole alla continuazione dei combattimenti. Il dato cala al 45% tra le donne e gli uomini che si informano su internet.
Nuovi aiuti dell’UE all’Ucraina
Il Consiglio Affari Esteri dell’Unione Europea ha approvato una nuova tranche di aiuti all’esercito ucraino per un importo pari a 500 milioni di euro. «L’Europa continua ad impegnarsi per la pace e la difesa dei nostri valori. Accolgo con favore l’accordo politico sulla quinta tranche a favore dell’Ucraina nell’ambito dell’European Peace Facility. Il sostegno dell’Ue alle Forze armate ucraine ammonta ora a 2,5 miliardi di euro. L’Europa è al fianco dell’Ucraina». Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel.
«Sono grato per i 500 milioni di euro extra dallo European Peace Facility e sollecito altri aiuti militari bilaterali. Il mio messaggio chiave è che le armi all’Ucraina, le sanzioni alla Russia e la responsabilità di Mosca sono tre vie per ripristinare la pace, garantire la sicurezza e proteggere la stabilità in Europa», ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.