Rishi Sunak è stato proclamato nuovo leader del Partito conservatore inglese. Una volta formalizzate le dimissioni di Liz Truss nelle mani di Re Carlo III, Sunak sarà designato automaticamente premier britannico. Il 42enne di origini indiane è stato l’unico candidato alla carica di leader dei Tories, a seguito del ritiro delle candidature dell’ex Primo Ministro Boris Johnson e della leader della Camera dei comuni Penny Mordaunt.
Rishi Sunak sarà il terzo leader britannico in soli tre mesi e il primo non bianco nella storia del Regno Unito. Convinto sostenitore della Brexit, durante l’ultima campagna delle primarie aveva previsto quanto accaduto in queste settimane: «Abbassare le tasse ora è un grave azzardo: gli interessi saliranno alle stelle e le famiglie ne pagheranno le conseguenze insieme a un’inflazione già alta», aveva dichiarato. Durante il governo guidato da Boris Johnson, Sunak ha ricoperto il ruolo di Ministro delle Finanze.
Nato a Southampton da benestanti genitori indù emigrati dall’Africa orientale, Sunak ha studiato al Winchester College e si è laureato in filosofia, politica ed economia ad Oxford. Ha conseguito un master in business administration a Stanford, grazie ad una borsa di studio Fulbright. Ha lavorato per quattro anni a Goldman Sachs e poi per gli hedge fund The Children’s Investment Fund Management e Theleme Partners. Prima di ottenere incarichi politici, ha diretto la società di investimento Catamaran Ventures, di proprietà del suocero Murthy.
Rishi Sunak, infatti, è sposato con Akshata Murty, figlia del miliardario indiano N.R. Narayana Murthy, fondatore del colosso informatico Infosys. La coppia ha un patrimonio di circa 900 milioni di sterline. Ad aprile, il quotidiano The Independent ha rivelato che Akshata Murty godeva di uno status fiscale speciale, quello di non domiciliata. Questo le consentiva di non pagare tasse nel Regno Unito sui suoi redditi prodotti all’estero.