Tra le novità principali dei lavori del Parlamento, la “Legge Saman”, il riconoscimento delle peculiarità delle isole e la peste suina africana.
Riconoscimento insularità
L’iniziativa di modifica costituzionale dell’articolo 119 della Costituzione, derivante da una legge di iniziativa popolare, consiste nell’aggiunta dopo il quinto comma della seguente frase:
«La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità».
Inizialmente però, il contenuto della modifica doveva essere il seguente, ma è stato modificato con un emendamento in sede di Commissione Affari Costituzionali del Senato:
«Lo Stato riconosce il grave e permanente svantaggio naturale derivante dall’insularità e dispone le misure necessarie a garantire un’effettiva parità e un reale godimento dei diritti individuali e inalienabili».
Sicuramente vivere nelle isole per un cittadino italiano vuol dire affrontare delle problematiche in termini di trasporti e in termini lavorativi, a causa di una ridotta variabilità di professioni presenti; ma anche differenze in termini di ambiente e clima. Pertanto, questo testo nasce con l’obiettivo di impegnare lo Stato a fare di più per Sicilia e Sardegna. Essendo una modifica costituzionale, il testo deve essere approvato senza modifiche due volte alla camera e due volte al Senato. In data 30 marzo la Camera ha approvato in seconda lettura il testo, che quindi ora viene assegnato nuovamente al Senato.
Legge Saman
Il disegno di legge concernente il “Rilascio del permesso di soggiorno alle vittime del reato di costrizione o induzione al matrimonio” nasce proprio dal caso dell’omicidio della giovane Saman Abbas. La giovane ragazza pakistana sarebbe stata uccisa dallo zio dopo essersi opposta al matrimonio combinato che era stato previsto per lei. Il testo introduce il reato di matrimonio forzato all’elenco dei reati che prevedono il rilascio allo straniero del permesso di soggiorno per le vittime di violenza domestica, disciplinato dall’articolo 18-bis del testo unico immigrazione. Il reato di matrimonio forzato si colloca nell’art. 558-bis del codice penale e prevede la reclusione da uno a cinque anni, che aumenta nel caso di minori di anni 18 e 14.
Se si pensa che questo caso di cronaca nera risale ad aprile 2021, si può dire che questo testo è una buona risposta da parte dello stato, nella speranza si possa dare una degna sepoltura alla giovane ragazza, la cui famiglia ha deciso di punire in nome di regole religiose. Ora il testo passa all’esame del Senato per la lettura definitiva.
Per approfondimenti si rimanda al dossier legislativo dell’ufficio studi della Camera.
Peste suina africana
Nei mesi di gennaio e febbraio le regioni Piemonte e Liguria hanno dovuto affrontare la diffusione della peste suina africana (PSA), una malattia infettiva che causa la morte di maiali e cinghiali e non trasmissibile all’uomo. Ciò provoca gravi conseguenze economiche in quelle aree del paese dove l’allevamento, la produzione di alimenti e la caccia ruotano attorno ai suini. Il testo, che ha ricevuto il via libera tre giorni fa, è un decreto legge del Ministero della Salute, Agricoltura e Transizione Ecologica.
L’articolo 1 prevede l’adozione di un piano regionale per la gestione dell’emergenza. C’è il divieto di entrare in contatto con qualsiasi esemplare, sia vivo sia morto, nel raggio di alcuni chilometri dall’avvistamento delle prime carcasse. L’articolo 2 poi prevede l’istituzione di un Commissario straordinario, che avrà il compito di coordinare i servizi veterinari e verificare la regolarità dell’abbattimento degli animali infetti o della distruzione delle carcasse rinvenute. Inoltre, il Commissario potrà provvedere all’istituzione di recinzioni idonee al contenimento dei cinghiali selvatici.
Paolo Abete