giovedì, Novembre 21, 2024

130 persone salvate dal teatro di Mariupol

Secondo Human Rights Watch, il teatro di Mariupol ospitava almeno 500 civili. Bombardati anche i convogli umanitari.

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Centotrenta persone sono state salvate dopo il bombardamento del teatro di Mariupol, in Ucraina. La parlamentare ucraina Olga Stefanyshyna ha dichiarato che “Il rifugio antiaereo vicino al Mariupol Drama Theatre ha resistito. Circa 130 sono i superstiti“. Non ci sono ancora dati certi sul numero di persone presenti all’interno del teatro al momento del bombardamento, condotto dalle forze armate russe. Belkis Wille, referente di Human Rights Watch, ha dichiarato che: “Finché non ne sapremo di più, non possiamo escludere la possibilità di un obiettivo militare ucraino nell’area del teatro, ma sappiamo che il teatro ospitava almeno 500 civili. Ci sono serie preoccupazioni su quale fosse l’obiettivo in una città sotto assedio da giorni e in cui telecomunicazioni, elettricità, acqua e riscaldamento sono quasi completamente interrotti“.

“A Mariupol bombardati anche i convogli umanitari”

Human Rights Watch ha precisato di “non essere stato in grado di contattare telefonicamente nessuno a Mariupol il 16 marzo per determinare se i civili avessero lasciato il teatro immediatamente prima dell’attacco“. Il ministro ucraino della Difesa, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento europeo ha detto che “Mariupol prima era una città di 400.000 mila persone. Da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua e corrente elettrica. I missili colpiscono in continuazione anche i convogli umanitari. Si stima che le perdite civili siano 20 mila. Ieri è stato bombardato il teatro della città. All’interno si rifugiavano 1200 donne e bambini. C’erano segnali che all’interno c’erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso“. Il riferimento è ad alcune immagini satellitari, diffuse sui social, nelle quali si vedono due scritte “bambini” in caratteri cirillici davanti e dietro la struttura.

Secondo il governo britannico, quello di ieri “è stato un attacco contro un obiettivo civile frutto di un bombardamento aereo russo. Un’evidente violazione del diritto internazionale“.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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