Pubblichiamo la lettera aperta del Presidente del Governo del Tigray, Debretsion Gebremichael, indirizzata, tra gli altri, al Presidente dell’Unione Africana, Macky Sall, ai Presidenti del Senegal, del Kenya, degli Emirati Arabi Uniti, della Tanzania, al Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, all’Alto Rappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell.
«Vi scrivo per chiarire la posizione del governo dello Stato regionale nazionale del Tigray riguardo ai colloqui di pace con il governo federale dell’Etiopia e gli altri partiti etiopi. Dallo scoppio della guerra in Etiopia nel novembre 2020 siamo stati aperti a negoziati di pace convocati da una terza parte imparziale, in linea con le norme e con i principi dell’Unione Africana e delle Nazioni Unite. Da quando il nostro governo ha ripreso il controllo sulla maggior parte dello Stato del Tigray nel giugno 2021, abbiamo ripetuto tale appello: siamo disposti a negoziare una pace coerente con i principi fondamentali dei diritti umani, della democrazia e della responsabilità, sulla base delle posizioni concordate nelle deliberazioni del Governo del Tigray.
Non siamo pronti a fare accordi segreti o a barattare i nostri princìpi in cambio di incentivi materiali. Il silenzio dell’Unione africana sulla guerra e sulle atrocità perpetrate dalle forze che ci hanno attaccato è stato un tradimento dei Principi Fondamentali dell’Unione. Abbiamo condannato il fallimento del Presidente dell’Unione Africana e del suo Alto Rappresentante nel prendere una posizione coerente con i loro solenni doveri espressi dall’Atto costitutivo dell’Unione, protocollo che istituisce il Consiglio di pace e di sicurezza.
Secondo l’opinione ponderata del popolo e del Governo del Tigray, la leadership della Commissione dell’Unione africana deve ancora rimediare ai suoi fallimenti e riconquistare la nostra fiducia. La nostra disponibilità a fare un altro passo per la pace non deve essere fraintesa come disponibilità ad abbandonare i nostri princìpi per debolezza o avidità. Abbiamo ricevuto l’Alto Rappresentante del Presidente dell’Unione Africana nel Tigray sulla base del principio africano di ospitalità, rispetto per un anziano e rispetto per l’istituzione dell’Unione Africana. Tuttavia, la vicinanza dell’Alto Rappresentante al Primo Ministro dell’Etiopia non è passata inosservata dal nostro popolo. Esprimiamo la nostra fiducia nel governo della Repubblica unita di Tanzania e il nostro apprezzamento alla Presidente Samia Suluhu Hassan per la sua disponibilità a sostenere gli sforzi di pace in Etiopia.
Esprimiamo la nostra fiducia nel governo del Kenya e il nostro apprezzamento al Presidente Uhuru Kenyatta per gli sforzi sostenuti, basati su principi imparziali e inclusivi, compiuti per mediare i negoziati di pace in vista di una soluzione globale della crisi in Etiopia. Il governo e il popolo del Kenya hanno dimostrato, nel corso degli anni, la loro imparzialità, onestà e solidarietà verso l’Etiopia, nonché il loro impegno nei confronti delle norme e dei principi dell’Unione Africana. Su questa base, riteniamo saldo l’accordo esistente tra le parti di riunirsi a Nairobi per negoziati ospitati e facilitati dal Presidente del Kenya. Accogliamo con favore l’impegno dei partner internazionali a sostegno di questa iniziativa.
La nostra posizione rimane che il processo di pace richiede l’impegno di una serie di partner internazionali, sotto la guida del governo del Kenya. Tra questi partner ci sono gli Stati Uniti, l’Unione Europea, gli Emirati Arabi Uniti, le Nazioni Unite e l’Unione Africana. Vostre Eccellenze, la posizione del governo del Tigray rimane invariata. Parteciperemo ad un processo di pace credibile, imparziale e che coinvolga le parti nel conflitto in Etiopia in modo serio, inclusivo e ponderato. Di conseguenza, siamo pronti ad inviare una delegazione ad alto livello, pienamente incaricata e informata, ai colloqui convocati e ospitati dal governo del Kenya».