Il ministro della cultura, Dario Franceschini, sta elaborando una legge che tuteli le sale cinematografiche. Lo ha annunciato lo stesso ministro durante la cerimonia di presentazione al Quirinale dei candidati ai premi “David di Donatello”.
«Viviamo in un tempo segnato da eventi drammatici, come la pandemia e la guerra. Eppure abbiamo attraversato questo tempo difficile con un mondo dell’audiovisivo che non si è mai fermato e ha conosciuto anzi una stagione di crescita dirompente», ha dichiarato Dario Franceschini. «In Italia, – ha continuato Franceschini – grazie a misure come il tax credit abbiamo avuto un periodo di grande dinamismo imprenditoriale che abbiamo il dovere di continuare a rafforzare e incoraggiare. Una vivacità che sarà trainante anche per la ripresa generale.
Gli interventi attuati e da attuare
Il governo è consapevole dell’importanza del settore, e lo dimostra con gli investimenti fatti: il fondo del Cinema è passato da 150 milioni nel 2014, a 400 milioni nel 2017 e quest’anno sono quasi 750. Nel Pnrr quasi 7 miliardi sono destinati alla cultura. È previsto un grande investimento da 300 milioni su Cinecittà, che ambisce a diventare sempre più un riferimento europeo. Non dobbiamo ignorare le criticità. Se dal lato delle produzioni e dei contenuti abbiamo un incremento straordinario, c’è una crisi vera che riguarda le sale che dobbiamo sostenere con misure adeguate.
Le sale cinematografiche sono luoghi di aggregazione, presidi culturali e luoghi di socialità. Per questo stiamo lavorando a un intervento normativo che stabilisca un sistema di finestre che non valga soltanto per i film italiani sostenuti dallo Stato ma in generale per tutti i film. In più vogliamo incrementare risorse e investimenti per la modernizzazione delle sale perché siano luoghi immersivi, polifunzionali in cui vivere un esperienza più estesa di quella della sola visione del film. Ci aspetta un tempo di sfide. Sfide complicate, che affronteremo con fiducia e coraggio. Del resto le sfide sono sempre entusiasmanti. Il 2022 sarà un anno entusiasmante per il mondo del cinema».