sabato, Novembre 23, 2024

Guerra in Ucraina, le reazioni dell’Unione Europea

Michel e von der Leyen: Russia cessi immediatamente le ostilità, ritiri le sue forze armate e rispetti l'integrità territoriale ucraina.

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Quasi unanimi le reazioni di condanna dell’avvio delle azioni militari in Ucraina da parte della Russia. Come avvenuto in Italia, tutti gli Stati dell’Unione Europea e le stesse istituzioni europee hanno espresso il loro forte disappunto per la decisione di Vladimir Putin.

Nella notte, nel corso della riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, l’ambasciatore dell’Ucraina all’Onu ha attaccato il delegato russo: “Non c’è purgatorio per i criminali di guerra. Andranno diretti all’inferno“. Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha definito quella in corso come “la peggiore guerra dall’inizio del secolo. In un momento in cui stiamo uscendo dal Covid – ha continuato Guterres – e tanti Paesi in via di sviluppo hanno assolutamente bisogno di spazio per la ripresa, questa sarebbe molto, molto difficile con i prezzi elevati del petrolio, con le esportazioni di grano dall’Ucraina e con i tassi di interesse in aumento a causa dell’instabilità dei mercati internazionali“.

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha introdotto la legge marziale. “È necessaria la calma da parte dei cittadini“, ha dichiarato il presidente. “Se possibile, restate a casa. Stiamo lavorando. L’intero settore della sicurezza e della difesa dell’Ucraina sta funzionando. Niente panico, siamo pronti a tutto e sconfiggeremo tutti“. I bombardamenti russi sono stati registrati a Mariupol, Kramatorsk, Kiev, Odessa, Kharkiv, Dnipro, Zaporizhzhia e Belgorod.

La condanna da parte delle istituzioni europee

Condanniamo fermamente l’attacco ingiustificato della Russia all’Ucraina. In queste ore buie, i nostri pensieri sono rivolti all’Ucraina e alle donne, uomini e bambini innocenti mentre affrontano questo attacco non provocato e la paura per le loro vite. Riterremo responsabile il Cremlino“. Queste le parole di Ursula von der Leyen, presidente della commissione europea, che ha aggiunto: “Oggi presenteremo un pacchetto di sanzioni massicce e mirate. Saranno colpiti settori strategici dell’economia russa bloccando il loro accesso anche a tecnologie e mercati che sono fondamentali per la Russia. Indeboliremo la base economica della Russia e la sua capacità di modernizzazione. Inoltre, congeleremo le attività russe nell’Unione europea e fermeremo l’accesso delle banche russe ai mercati finanziari finanziari europei“.

Condanniamo con la massima fermezza l’aggressione militare senza precedenti della Russia contro l’Ucraina. Con le sue azioni militari non provocate e ingiustificate, la Russia sta violando gravemente il diritto internazionale e minando la sicurezza e la stabilità europea e globale. Deploriamo la perdita di vite umane e la sofferenza umana. Chiediamo alla Russia di cessare immediatamente le ostilità, di ritirare le sue forze armate dall’Ucraina e di rispettare pienamente l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Tale uso della forza e della coercizione non ha posto nel 21esimo secolo. L’UE sostiene fermamente l’Ucraina e il suo popolo nell’affrontare questa crisi senza precedenti“, si legge in una nota del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e della presidente della Commissione europea.

L’UE è pronta ad accogliere i profughi dall’Ucraina

L’attacco russo non ha alcuna giustificazione. La responsabilità è del Cremlino che risponderà delle conseguenze di questo atto di guerra. In queste ore difficili l’Europa è vicina all’Ucraina“, scrive il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. “La Commissione europea è pronta a sostenere gli Stati membri nella preparazione all’accoglienza man mano che la situazione si evolve in Ucraina. Ringrazio quindi Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria per la loro disponibilità a fornire una protezione immediata. L’Ue è unita con il popolo ucraino“. Così la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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