Tra gli strumenti utilizzati dagli stalker, vi sono dei piccoli dispositivi che tracciano gli spostamenti delle loro vittime su una mappa. I tracker Bluetooth, chiamati anche tag, sono piccoli dispositivi che possono essere agganciati a oggetti, come chiavi o zaini, per individuarli più facilmente in caso di smarrimento. Questi gadget permettono di localizzare i dispositivi a cui sono agganciati sfruttando la rete Bluetooth.
Google ha lanciato su Android una funzione utile a rilevare questi gadget indesiderati. La funzione, annunciata a maggio 2022, è stata rilasciata in questi giorni e permetterà di inviare notifiche automatiche agli smartphone Android in caso di rilevazione di un tracker sconosciuto in movimento insieme al telefonino. Toccando la notifica si potrà visualizzare l’ultima posizione e far emettere un suono all’oggetto tracciante.
All’utente verranno mostrati anche il numero di serie del tracker rilevato, per aiutare a identificarne il proprietario, e le istruzioni utili a disabilitarlo. È presente anche una modalità di scansione manuale per analizzare l’ambiente circostante alla ricerca di oggetti spia. Google sta collaborando con Apple per sviluppare una piattaforma aperta che consenta di individuare, su iOS come su Android, gadget di localizzazione di vari marchi. Ad oggi, l’app Dov’è di Apple può tracciare solo accessori di terze parti che implementano il protocollo proprietario Find My, mentre la soluzione condivisa con Google supporterà anche produttori che usano altre piattaforme. Il lancio dovrebbe avvenire entro la fine dell’anno.