Elon Musk ha deciso di garantire le connessioni Internet alle ong umanitarie riconosciute operanti a Gaza tramite il suo sistema satellitare Starlink di SpaceX. La decisione è stata assunta dopo l’allarme lanciato dalle organizzazioni non governative sull’interruzione delle telecomunicazioni e di internet a Gaza, provocata dagli intensi bombardamenti israeliani. «Questo blackout di informazioni – ha dichiarato la funzionaria dell’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch, Deborah Brown – rischia di servire da copertura per le atrocità di massa e di contribuire all’impunità per le violazioni dei diritti umani».
«Faremo ricorso a tutti i mezzi a nostra disposizione per ostacolarlo», ha dichiarato il ministro israeliano delle comunicazioni, Shlomo Karhi (Likud). Secondo il ministro, la decisione di Musk potrebbe condizionare quei collegamenti «al rilascio dei nostri ostaggi: bebè, uomini, donne, anziani, tutti. Fino ad allora il nostro ministero delle comunicazioni romperà ogni legame con Starlink».
Starlink è la più grande costellazione di satelliti al mondo, in grado di fornire una connessione internet satellitare ovunque. Il sistema a banda larga è stato sviluppato dall’azienda spaziale SpaceX e si basa sull’utilizzo di migliaia di satelliti che orbitano attorno al nostro pianeta. Anche dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, il proprietario di Tesla aveva deciso di donare a costo zero l’accesso al servizio internet a tutti i reparti militari di Kiev impegnati nella resistenza contro l’esercito russo.