Gaetano Pecoraro è stato tra gli ospiti della quinta edizione di Valentia in festa. Il giornalista è autore de Il male non è qui. Matteo Messina Denaro. Il romanzo. Gaetano Pecoraro è nato a Palermo nel 1984. Dopo la laurea in Storia contemporanea ha collaborato con l’Ansa di Milano e ilfattoquotidiano.it., per poi lavorare come inviato per la trasmissione Piazzapulita su La7. Dal 2015 è inviato de Le Iene. Ha vinto il Premio Mario Francese, sezione giovani (2012), il Premio Franco Giustolisi «Giustizia e Verità» (2016) e il Premio L’anello debole – Comunità di Capodarco (2017). È autore del podcast Armisanti. Vite mafiose e morti ordinarie. Il male non è qui è il suo primo libro e, in esclusiva nazionale, è stato presentato a Vibo Valentia con la presenza del Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri. Questa la nostra intervista.
La latitanza di Matteo Messina Denaro dura da circa trent’anni. Crede che nei suoi confronti ci sia stata una sorta di copertura da parte della popolazione locale? Ritiene che la forza utilizzata dallo Stato per consegnare Messina Denaro alla giustizia sia stata sufficiente?
Nel libro cerco di cogliere proprio questo aspetto. Matteo Messina Denaro ha sicuramente una copertura da parte della popolazione, nei confronti della quale vanta ancora un certo carisma. Come si sta intuendo dalle sentenze, in particolare l’ultima in cui è stato condannato per le stragi, esiste un rapporto incestuoso anche con lo Stato. Nel libro racconto tre casi specifici da cui si evince che Matteo Messina Denaro ha goduto di alcune amicizie che lo hanno aiutato a non essere catturato.