Il Parlamento Europeo ha selezionato i finalisti dell’edizione 2022 del Premio Sacharov per la libertà di pensiero. La decisione è stata assunta nel corso della riunione congiunta tra le commissioni per gli Affari esteri e per lo Sviluppo. I finalisti scelti sono Julian Assange, co-fondatore di Wikileaks, il popolo dell’Ucraina, rappresentato dal loro presidente, dai leader eletti e dalla società civile e la Commissione per la verità della Colombia.
Dal 1988, il Premio Sacharov per la libertà di pensiero è assegnato annualmente a singoli individui, gruppi e organizzazioni che difendono i diritti umani e le libertà fondamentali. Il Premio è intitolato al fisico sovietico e dissidente politico Andrei Sacharov. Il premio in denaro è di €50.000. Nel 2021, il Premio Sacharov del Parlamento europeo è stato conferito ad Alexei Navalny, politico dell’opposizione russa e attivista anti-corruzione.
I profili dei finalisti
In qualità di co-fondatore dell’associazione WikiLeaks, Julian Assange ha fornito alle principali testate giornalistiche di tutto il mondo documenti riguardanti crimini di guerra, detenzioni arbitrarie, violazioni e torture. Attualmente è recluso in un penitenziario del Regno Unito e in attesa di estradizione verso gli USA per essere processato con l’accusa di spionaggio e uso improprio dei mezzi informatici.
La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, lanciata nel febbraio 2022, sta infliggendo enormi costi al popolo ucraino, sia in termini di vite perse sia in termini di città e paesi ridotti in rovina. Il popolo ucraino sta lottando per proteggere le proprie case, la propria sovranità, la propria indipendenza e la propria integrità territoriale. Ogni giorno, si batte anche per la libertà, la democrazia, lo Stato di diritto e i valori europei sul campo di battaglia. La nomina candida il presidente Zelensky come «il volto coraggioso del popolo ucraino, sottolineando il suo coraggio, resilienza e devozione al suo popolo per i valori europei». Inoltre, si ricordano i Servizi di emergenza statali dell’Ucraina, la fondatrice dell’unità di valutazione medica Angeli di Taira, Yulia Pajevska, l’attivista per i diritti umani Oleksandra Matviychuk, il Movimento di Resistenza Civile del Nastro Giallo e l’ex sindaco di Melitopol Ivan Fedorov.
La Commissione per la verità in Colombia è un’istituzione creata nell’ambito di un accordo di pace del 2016 per porre fine al conflitto colombiano. Il suo obiettivo è stabilire i fatti sulle violazioni dei diritti umani durante il conflitto e difendere i diritti di milioni di vittime. La scelta del Parlamento Europeo rende omaggio alle vittime della guerra civile ed è un’opportunità per sostenere il processo di pace.
Il 19 ottobre la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, decreterà il vincitore. La premiazione avverrà presso la sede di Strasburgo del Parlamento Europeo il 14 dicembre.