Secondo i dati comunicati dal Ministero dell’Interno, fino alle ore 12:00 si è recato alle urne per l’elezione dei sindaci e dei Consigli comunali il 17,64% degli aventi diritto (dati di 818 comuni su 818). L’affluenza, per ciò che riguarda i cinque referendum, è stata in media del 6,78% (dati di 7.903 comuni su 7.903).
Alle elezioni amministrative dell’ottobre 2021, tenutesi in due giorni, alle ore 12 di domenica aveva votato il 12,67% degli aventi diritto. Nel 2016, il referendum sull’abrogazione delle proroghe delle concessioni per l’estrazione degli idrocarburi sino all’esaurimento dei rispettivi giacimenti registrò un’affluenza dell’8,35% alle ore 12.
Affluenza referendum in dettaglio
Diverse le partecipazioni al voto referendario per i cinque diversi quesiti.
L’affluenza al quesito sull’abolizione della Legge Severino è stata del 6,78%.
L’affluenza al quesito sulla limitazione delle misure cautelari è stata del 6,78%.
L’affluenza al quesito sulla separazione delle funzioni dei magistrati è stata del 6,79%.
L’affluenza al quesito sulla valutazione dei magistrati è stata del 6,78%.
L’affluenza al quesito sulle modalità di elezione al CSM è stata del 6,78%.
Sono cinque le schede elettorali per i referendum, ognuna con un colore diverso: rosso (per il quesito sull’abrogazione della Legge Severino), arancione (sulla limitazione delle misure cautelari), giallo (sulla separazione delle carriere dei magistrati), grigio (sulle modalità di valutazione dei magistrati) e verde (per l’abrogazione di norme sull’elezioni dei componenti togati del Csm).
A Palermo circa cinquanta seggi non sono ancora stati aperti o sono stati aperti con ritardo. La causa dei ritardi è stata la rinuncia degli individui nominati per svolgere la funzione di presidenti del seggio. In una nota, l’Amministrazione comunale di Palermo ha comunicato l’invio degli atti alla Procura della Repubblica per ogni azione di competenza finalizzata all’accertamento di responsabilità di natura penale.