Nel pomeriggio, l Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha presieduto la riunione del Consiglio Supremo di Difesa. Alla riunione hanno partecipato il Presidente del Consiglio dei Ministri, i Ministri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Interno, della Difesa, dell’Economia e delle Finanze e dello Sviluppo Economico e il Capo di Stato Maggiore della Difesa. Hanno presenziato anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere per Consiglio Supremo di Difesa.
Il comunicato
Il Consiglio Supremo di Difesa esprime la più ferma condanna per l’ingiustificabile aggressione militare lanciata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina. Essa rappresenta una grave e inaccettabile violazione del diritto internazionale e una concreta minaccia alla sicurezza e alla stabilità globali. La Repubblica Italiana chiede alla Federazione Russa l’immediata cessazione delle ostilità e il ritiro delle forze fuori dai confini internazionalmente riconosciuti dell’Ucraina.
L’Italia ribadisce il pieno sostegno all’indipendenza e all’integrità territoriale dell’Ucraina, Paese europeo amico e democrazia colpita nella sua sovranità. La Repubblica Italiana esprime massima vicinanza e solidarietà al popolo ucraino e alle sue legittime Istituzioni, alle vittime e alle tante persone che ne soffriranno le conseguenze. Nell’affrontare la crisi in atto, l’Italia manterrà uno stretto raccordo con i propri partner in tutti i principali consessi internazionali. Insieme con i paesi membri dell’UE e gli alleati della NATO è indispensabile rispondere con unità, tempestività e determinazione. L’imposizione alla Federazione Russa di misure severe vede quindi l’Italia agire convintamente nel quadro del coordinamento in seno all’Unione Europea.
Perché l’Europa non precipiti improvvisamente in un vortice di guerre, è necessario agire con forza e lungimiranza per ristabilire il primato del diritto internazionale e la salvaguardia dei principi e dei valori che hanno garantito pace e stabilità al nostro continente.