Carol Maltesi, una donna di 26 anni, madre di un bambino, è stata uccisa a gennaio 2022 da Davide Fontana, il suo ex compagno. Fontana ha ucciso la donna a martellate. Carol Maltesi è stata colpita prima alle gambe e poi al capo. Infine, l’uomo le ha inflitto una coltellata alla gola. L’assassino ha conservato, per mesi, il cadavere in un congelatore. Poi lo ha fatto a pezzi, lo ha infilato in quattro sacchi neri e lo ha scaricato in un dirupo, in val Camonica. Per due mesi ha risposto ai messaggi ricevuti dalla donna. Nessuno, quindi, ne aveva denunciato la scomparsa.
Per il tribunale di Busto Arsizio, Davide Fontana ha agito senza premeditazione, senza motivi futili e senza crudeltà. L’assassino è stato condannato a 30 anni e non all’ergastolo, come invece aveva chiesto il Pubblico ministero. Di seguito, alcuni passaggi delle vergognose motivazioni della sentenza.
«Davide Fontana si è reso conto che la giovane e disinibita Carol Maltesi si era in qualche misura servita di lui per meglio perseguire i propri interessi personali e professionali e che lo avesse usato. Ciò ha scatenato l’azione omicida».
«Fontana non infierì sul corpo della donna» oltre a quanto fosse «funzionale alla sua uccisione».
L’idea «di perdere i contatti stabili con colei che egli, per sua stessa ammissione e secondo l’amica testimone, amava perdutamente, da cui sostanzialmente dipendeva poiché gli aveva permesso di vincere la solitudine in cui si consumava in precedenza e di vivere in modo finalmente diverso e gratificante, si è rivelata insopportabile».
Carol Maltesi è stata uccisa da un uomo. Successivamente è stata prima violentata dai media, poi dai giudici della Repubblica Italiana.