Chiunque segua il calcio ed è sportivo, questa stagione si sta chiedendo se gli arbitri di Serie A siano veramente così incompetenti o se sia solo un caso che ci siano tutti questi errori in campionato. Non si può parlare di campionato falsato, ma tutti questi errori lo potrebbero fare pensare. Molte decisioni sono state ritenute errate, molte altre dubbie, poche le certezze sulle decisioni prese.
Il designatore degli arbitri, Gianluca Rocchi, ha provato a spiegare qualsiasi errore arbitrale e sta provando a prendere provvedimenti seri contro chi questi errori li effettua: sospensione o retrocessione di categoria. Errori così frequenti sono, però, un elemento di difficile spiegazione, essendo che ormai gli arbitri sono ulteriormente aiutati dal Var, il quale dovrebbe ridurre le possibilità di errore e le conseguenti polemiche, per quanto il campionato italiano sia sempre stato caratterizzato da polemiche.
Sono solo due le squadre che hanno tratto vantaggio dagli errori arbitrali
Esaminando le varie conferme di errori si può stipulare una classifica con i punti reali e i punti “virtuali” che le squadre avrebbero dovuto avere a questo punto del campionato. Le squadre a trarne vantaggio risultano essere solo due: Inter con ben 7 punti in più e Monza con un solo punto in più.
Le squadre penalizzate invece risultano essere: Juventus, Fiorentina, Genoa e Verona con un punto in meno. Bologna, Napoli e Torino con 2 punti in meno. Tutte le altre squadre non trovano incongruenza tra classifica reale e virtuale.
Tra gli arbitri chi è stato fermato?
Sono diversi gli arbitri sospesi o eliminati dalla Serie A nel corso di questa stagione. I nomi sono: Mariani, Di bello, Chiffi, Pezzuto, Fourneau, Doveri, Fabbri, Massimi e Marchetti. Solo due di essi però non potranno più arbitrare nella massima competizione, Pezzuto e Massimi. Altri errori commessi, ma senza sospensione sono stati effettuati da: Marinelli, Colombo, Guida, Piccinini, Feliciani, Sozza, Massa, Doveri, Abisso e Rapuano.
Il designatore, Gianluca Rocchi, ha espressamente chiesto agli arbitri di fidarsi di più delle loro decisioni e di evitare l’uso prolungato del Var. Questa richiesta è stata ritenuta corretta in quanto molti errori commessi sono stati causati dopo avere consultato la sala Var e il monitor. In più, il capodelegazione AIA, ha confermato di prendere decisioni sempre più dure su chi commette errori gravi e decisivi durante la partita.