La procuratrice generale di Kiev, Iryna Venediktova, su Facebook ha pubblicato generalità e fotografie di dieci ufficiali e sottufficiali che hanno partecipato alla terribile strage di Bucha. I militari appartengono alla 64ma brigata di fucilieri motorizzati russi proveniente dalla Siberia. I responsabili dei massacri hanno ricevuto dal presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, una tra le più alte onorificenze per aver dimostrato “eroismo, perseveranza e coraggio”. Secondo Venediktova, l’apprezzamento dimostrato da Putin è la prova che «le atrocità di Bucha erano gestite dall’alto. Anche il comandante in capo è responsabile delle azioni compiute dai soldati».
Questi i nomi dei primi dieci responsabili identificati:
- sergente Vyacheslav Lavrentyev
- soldato Grigory Narishkin
- soldato Vasilij Knyazev
- caporale Semen Maltsev
- ufficiale Sergej Peskarov
- soldato Albert Radnaev
- caporale Mikhail Kashin
- sergente Nikiti Akimov
- caporale Andriy Bizayev
- caporale Dmitry Sergienka.
Secondo la procuratrice, i dieci «durante l’occupazione di Bucha hanno preso in ostaggio civili disarmati, li hanno fatti morire di fame e sete, li hanno derubati, tenuti in ginocchio con le mani legate e gli occhi bendati, derisi e picchiati. Sono stati anche usati pugni e mozziconi. Le persone sono state malmenate per avere informazioni e alcune sono state torturate senza motivo. I militari hanno minacciato di uccidere le vittime e persino inscenato l’esecuzione dei loro prigionieri».
Infine, Iryna Venediktova ha invitato coloro che sono in possesso di prove sul coinvolgimento di militari russi nei crimini compiuti ad inviare il materiale a https://warcrimes.gov.ua/.