sabato, Dicembre 21, 2024
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Hystrio Festival: all’Elfo Puccini al via la III edizione

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Torna al Teatro Elfo Puccini di Milano Hystrio Festival, progetto dedicato interamente alla scena under 35, ormai alla sua terza edizione. Il programma, frutto di un lavoro di ricerca, visione, incontro che coinvolge la direzione, la redazione e i collaboratori di Hystrio, presenta spettacoli indipendenti, non prodotti da Teatri Nazionali, Tric e Stabili ed esclude studi, anteprime, opere in progress. Un indirizzo programmatico che nasconde un costante lavoro di ricerca e scouting e che, come ricorda la direttrice artistica Claudia Cannella durante la conferenza stampa di apertura, consente al Festival di dare visibilità a giovani artiste e artisti.

All’interno del composito programma di quest’anno, infatti, anche Bridge the Gap: un incontro sul futuro della scena under 35, mercoledì alle ore 15. Un incontro ideato proprio per stimolare il confronto e per guardare al presente e al futuro del sistema teatro in Italia

Hystrio Festival III edizione: Il programma

Sei giorni, dal 17 al 22 settembre, per i 10 spettacoli selezionati a cui si affiancano 6 letture sceniche in collaborazione con Situazione Drammatica/Progetto Il copione, rassegna guidata da Tindaro Granata dedicata alla giovane drammaturgia, che già l’anno scorso si era fatta apprezzare per la varietà e la ricercatezza dei testi selezionati.

A questo format è stata anche affidata, quest’anno, l’anteprima del Festival (9 settembre), con Nel mio bagno di sangue di Niccolò Fettarappa, autore che il pubblico milanese conoscerà per spettacoli come Apocalisse Tascabile e La Sparanoia, entrambi nelle scorse stagioni al Teatro Franco Parenti. Con lui sul palco il socio Lorenzo Guerrieri e le autorevoli voci di Beatrice Schiros e Paolo Rossi. Un testo disperatamente comico, da “incurabili che protestano, da polemisti in barella”, per dirla con Cioran, che pare scritto al “crocevia tra le nostre suppliche e i nostri sarcasmi”.

Gli spettacoli in scena

Inaugurerà il festival (martedì 17, ore 19) Dopo la tempesta, spettacolo ispirato a La tempesta di Shakespeare diretto da Andrea Piazza. A seguire alle 21 End-to-end, progetto di Andrea Dante Benazzo e Laura Accardo che indaga le contraddizioni del linguaggio amoroso e della comunicazione digitale a partire dalla chat di una relazione sentimentale conclusa.

Mercoledì 18 settembre alle ore 19 è in scena llva football club di Usine Baug e Fratelli Maniglio, e a seguire alle 21, Witch Is, progetto della Compagnia Landi/ Mignemi/ Paris, finalista al bando Registi/e Under 35 della Biennale Teatro di Venezia 2022 che, attraverso la figura della strega, consente di riflettere su quanto ancora oggi il corpo femminile sia campo di battaglie politiche e sociali.

Giovedì 19, invece, in Joanna Karol Paul, scritto e diretto da Giulia Massimini (giovedì 19, ore 19) tre adolescenti “marginali”, quasi invisibili agli occhi del tessuto familiare d’appartenenza, sfidano i tabù e le imposizioni, alla ricerca della propria identità, in uno spazio abbandonato che adibiscono a rifugio. Alle 21, La tragedia di Riccardo III di Gianluca Bonagura, con Edoardo Sorgente, riscrive la vicenda del personaggio shakespeariano ripercorrendola nell’attimo della sua morte.

Venerdì 20 alle ore 19 Luisa, di e con Valentina Dal Mas, vincitore del Premio Scenario Periferie 2023, nato dall’esperienza di laboratori di teatro-danza che l’autrice conduce in contesti di cura e socio-educativi con persone fragili. Alle 21 Il canto del bidone, scritto e diretto da Alice Sinigaglia.

Infine, sabato 21 alle 19 Afànisi, della compagnia Ctr+Alt+Canc inaugura l’ultima serata di spettacoli, a cui segue Tre liriche di Jacopo Neri (ore 21), che esplora il nesso tra amore e paura.

Le letture sceniche

Al programma degli spettacoli si affiancano, a conclusione del programma giornaliero, alle ore 22, le letture sceniche in collaborazione con Situazione Drammatica/Progetto Il copione. Dopo l’anteprima del 9 settembre con Nel mio bagno di sangue di Niccolò Fettarappa andranno in scena, dal 17 al 21 settembre: Oleandra, di Caterina Filograno, proiettato in un futuro distopico; i 4 testi di autori under 24 vincitori del concorso Racconti per ricominciare, frutto della collaborazione aperta quest’anno con Vesuvio Teatro (Il tabù, di Vittorio Perrucci, Non credo al sole, di Matteo Camerini, Per una sfoglia perfetta, di Elisa Ciofini e Semi-arredato, di Giacomo Fava), Pelle di Chiara Arrigoni e Un ratto di Alberto Fumagalli, segnalati dalla giuria del Premio Hystrio Scritture di Scena 2024, e Far Far West West di Riccardo Favaro.

Da venerdì 20 a domenica 22 si terranno inoltre le finali per l’assegnazione del Premio Hystrio alla Vocazione per performer under 30.

Premi Hystrio 2024

La serata dedicata alla festa dei premi Hystrio inizierà domenica 22 alle ore 18,30, con la mise en espace del testo vincitore Premio Hystrio Scritture di Scena 2024, Tragédie Coréenne ovvero L’Amour à la Française di Matthieu Pastore (ingresso libero con prenotazione obbligatoria).

A seguire alle 21 la consegna dei premi. Quelli già assegnati per quest’anno, nelle diverse sezioni sono:

  • Premio Hystrio all’Intepretazione: Carmine Maringola
  • Premio Hystrio alla Regia: Carmelo Rifici
  • Premio Hystrio alla Drammaturgia: Linda Dalisi
  • Premio Hystrio-Altre Muse, destinato a progetti e professioni del teatro: Fuori Luogo di La Spezia
  • Premio Hystrio-Iceberg, per una compagnia emergente: Putéca Celidonia
  • Premio Hystrio-Corpo a Corpo: Marco D’Agostin
  • Premio Hystrio-Twister, assegnato dal pubblico: Natale in Casa Cupiello, spettacolo per attore cum figuris di Teatri Associati di Napoli e Interno 5 di Eduardo De Filippo, regia di Lello Serao
  • Premio Hystrio Scritture di Scena per drammaturghi under 35:Matthieu Pastore con il testo Tragédie Coréenne
  • Premio Hystrio alla Vocazione: da assegnare al termine delle finali.
  • Premio Mariangela Melato: Chiara Ferrara e Giacomo Ferrarù.

Info e biglietteria III Edizione Hystrio Festival

Biglietteria e costi:

Spettacoli: 10 euro

Letture sceniche: 7 euro

Daily Passport: 15 euro

Festival Passport: 60 euro

L’ingresso alla serata finale delle premiazioni (22 settembre) è libero.

Ulteriori informazioni su programma, spettacoli e vincitori sono consultabili sui siti di Hystrio e Teatro Elfo Puccini.

Contatti: biglietteria@elfo.org e +39 02.00.66.06.06

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A Vaste torna la “Fiera delle Trozzelle”, alla sua 23esima edizione

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Dopo otto anni di assenza ritorna la Fiera delle Trozzelle, il tradizionale evento simbolo dell’estate vastese. Venerdì 26 luglio, dalle 21, si terrà la 23esima edizione della fiera presso il suggestivo centro storico di Vaste.

La fiera del manufatto di origine messapica, i cui ritrovamenti archeologici più significativi sono avvenuti proprio nel territorio della frazione di Poggiardo, vedrà l’apertura straordinaria del museo archeologico e la presenza di espositori di artigianato e hobbystica e di stand gastronomici della tradizione con “cranu stumpatu”, carne arrosto e tanto altro.

La serata sarà allietata dal concerto di P40 e del gruppo simbolo della pizzica salentina “Alla Bua”. Durante la Fiera delle Trozzelle, organizzata dal circolo cittadino di Vaste con il patrocino della Città di Poggiardo e della Provincia di Lecce, vi sarà l’esposizione e la vendita delle trozzelle.

Vlahovic regala la 15^ Coppa Italia alla Juventus

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La Juventus di Massimiliano Allegri, dopo due anni, torna a vincere un trofeo: la 15^ Coppa Italia della storia bianconera. L’autore del goal vittoria è stato Dusan Vlahovic.

La Juventus non partiva sicuramente come favorita nella finale contro l’Atalanta, ma Allegri e i suoi ragazzi hanno disputato una grandissima prova di squadra portando così a casa un altro trofeo da aggiungere alla storia bianconera.

La squadra bianconera sblocca la finale dopo soli quattro minuti grazie al goal da parte del bomber serbo Dusan Vlahovic che sfrutta al massimo un ottimo assist del solito Andrea Cambiaso, il quale serve un pallone in profondità sulla corda del centravanti, dove il bomber abile a liberarsi di Hien, insacca il pallone alle spalle del portiere atalantino Carnesecchi.

Una partita divertente, ma anche molto tattica, con ben 2 legni colpiti. Il primo palo è stato colpito dall’Atalanta con il nigeriano Lookman con un bel tiro da fuori area. Ma, subito dopo, la Juventus vede il giovane Miretti colpire una traversa a botta sicura da dentro l’area. Da segnalare anche il goal dello 0-2 annullato al solito Vlahovic per un fuorigioco di pochissimi centimetri. Nel finale espulso Massimiliano Allegri a seguito di alcune proteste contro l’arbitrato.

Dusan Vlahovic: «L’anno prossimo puntiamo a vincere tutto»

Dusan Vlahovic, al termine della finale, si è ritenuto abbastanza soddisfatto sia per il goal che è valso la vittoria della finale e sia per il raggiungimento dei due obbiettivi prefissati ad inizio stagione, ovvero la qualificazione in Champions League e la vittoria della Coppa Italia.

Il bomber serbo ha affermato di essere già concentrato sui prossimi trofei da guadagnare e vincere e afferma che il prossimo anno lui e la sua Juventus punteranno a vincere tutto come insegnato dal DNA bianconero.

Allegri vince la sua 5° Coppa Italia: è record

Massimiliano Allegri, con la vittoria della Coppa Italia 2024, diventa l’unico allenatore a vincere il trofeo per ben cinque volte.

A fine partita l’allenatore ha abbracciato tutta la sua squadra e i suoi giocatori lasciando proprio la scena a quest’ultimi. Nelle dichiarazioni a fine partita ha affermato che se lascerà la Juventus, lascerà una squadra forte e vincente.

Quindi nessuna dichiarazione importante sul futuro, ma i suoi atteggiamenti e le dichiarazioni fanno presagire un addio ormai quasi certo. Se lascerà lo farà comunque da vincente e da recordman.

Lettera di un docente precario a Roberto Vannacci

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Egregio Gen. Vannacci,
volevo astenermi dal commentare la sua discesa in campo nel mondo politico.
Ma, dopo l’ennesimo attacco gratuito al sistema scolastico (già debole e fortemente declassato da folli scelte politiche), ho deciso di replicare.

Il suo proclama politico sulle “classi divise” (virgolettato, e già mi viene il ribrezzo) non può avere alcuna base argomentativa.
Ha mai sentito parlare di approccio ICF?
Ha mai sentito parlare di funzionamento?
Ha mai sentito parlare di inclusività?
Ha mai sentito parlare di valori?
Ha mai sentito parlare di creatività?
Ha mai sentito parlare di autorealizzazione?

Forse lei è abituato (e condizionato) dalle scuole militari in cui ha studiato e si è formato.
Forse lei non sa (o ignora) che nelle scuole pubbliche non si seleziona e non si addestra.
Per questo, se proprio deve fare campagna elettorale (sto cercando di astenermi da commenti e pensieri personali) lo faccia su argomenti a lei noti (mondo militare, ad esempio).

Tutto ciò che ho scritto (e di cui forse lei non ha mai sentito parlare) è universalmente conosciuto e sancito da carte fondamentali sui diritti del bambino che si è arrivato ad ottenere con decenni di lotte.

Detto ciò.
Ha perso una buona occasione per parlare di tanti problemi che affliggono l’Italia.
Uno di questi è il fascismo dilagante e l’odio verso altre popolazioni.

Firmato: un docente precario (sotto concorso infinito) che combatte (da sempre) per una scuola di tutti e per tutti senza se e senza ma.

Gianrocco Maggio

Donato un defibrillatore al comune di Briatico

L’associazione AVIRCO e la direzione del centro commerciale Vibo Center hanno donato un Defibrillatore Semiautomatico Esterno (DAE) al comune di Briatico.

La consegna è avvenuta venerdì 26 aprile presso la sala conferenza del Talent Hub di Vibo Valentia, ospitata presso il Vibo Center. In Italia sono oltre 60mila le persone che ogni anno sono vittime di arresto cardiaco. Un intervento tempestivo e adeguato, come quello garantito dai defibrillatori automatici, può salvare la vita. Donazioni come quella effettuata al comune di Briatico contribuiscono a rendere cardioprotette le comunità.

Alla cerimonia sono intervenuti Simone Schiariti (direttore del centro commerciale Vibo Center), Valentina Fusca (Associazione Valentia) e Nicola Lezza (AVIRCO). Le due associazione e il centro commerciale sono stati omaggiati con una targa commemorativa consegnata da Lidio Vallone e Mariateresa Centro, rispettivamente sindaco e vicesindaca di Briatico.

Inter, la vittoria nel derby vale lo scudetto

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L’Inter, di Simone Inzaghi, si è laureata campione d’Italia con 5 giornate di anticipo grazie alla vittoria nel derby contro il Milan per 2-1.

Una stagione super da parte della squadra nerazzurra nel corso del campionato, condito al momento da ben 27 vittorie, 5 pareggi e una sola sconfitta. La squadra di Simone Inzaghi ha anche al momento il migliore attacco e la miglior difesa del campionato. Fin dall’inizio della stagione in corso, la dirigenza interista ha sempre ammesso l’obiettivo di essere campione d’Italia, ma forse non si aspettava di esserlo già con 5 giornate di anticipo.

Nonostante ad inizio anno non era dati per favoriti, a causa dei molti cambiamenti avvenuti nel corso del mercato estivo, l’Inter ha dominato il campionato dall’inizio alla fine con conseguente titolo di campioni d’Italia, che vale così il 20° titolo e conseguente seconda stella. La squadra nerazzurra è stata trascinata dal capocannoniere del campionato Lautaro Martinez, con ben 23 reti messi a segno (solo in Serie A) da parte del capitano dell’Inter.

La stagione è sicuramente positiva, ma è presente la delusione per l’eliminazione sia dalla Coppa Italia sia dalla Champions League.

Inter, i voti della stagione: i portieri

Sommer 8.5: Autentico protagonista di questo campionato, rivelatosi molte volte decisivo con le sue parate ottenendo ben 16 clean sheet.

Audero 6: Nelle due volte che è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto, ottenendo due porte inviolate.

Inter: il pacchetto difensivo

Acerbi 7.5: Autentica sicurezza nel terzetto di difesa, alcuni goal messi a segno tra cui uno proprio nel derby decisivo per lo scudetto.

Bastoni 8: Di professione fa il centrale di difesa, ma lui non lo sa e si trova spesso nelle aree avversarie mettendo a referto diversi assist e reti.

De Vrij e Darmian 7: Stagione che li vedeva inizialmente fuori dalle gerarchie, ma entrambi ottengono molte presenze e si fanno trovare sempre pronti.

Di Marco 8.5: Stagione super da parte del terzino interista, mettendo a referto 5 goal e 6 assist. Quest’anno sicuramente il miglior terzino del campionato.

Pavard 7: Ha mantenuto fede alle premesse che c’erano su di lui, protagonista di questo scudetto.

Dumfries 6: Aspettative alte, risulta poco decisivo, ma comunque merita la sufficienza.

Bisseck e Carlos Augusto 6.5: Non titolari, ma buoni sostituti. Si fanno trovare sempre pronti mettendo a referto anche goal e assist.

Cuadrado sv: poco presente a causa degli infortuni.

Inter: i voti ai centrocampisti

Calhanoglu 9.5: Protagonista assoluto di questo scudetto, decisivo in molte gare con ben 11 goal messi a segno. Simone Inzaghi non può rinunciare a lui, uomo chiave. Autentica sicurezza dal dischetto.

Barella 9: Onnipresente, che sia in fase difensiva o offensiva. È instancabile e non si risparmia mai.

Mkhitaryan 8.5: Stesso discorso del compagno turco e del centrocampista italiano, anche lui instancabile e uomo chiave per Simone Inzaghi.

Frattesi 7.5: Non è un titolare, ma è come se lo fosse. Mette a referto 5 reti, tra cui 3 decisive negli ultimi minuti regalando tre successi importantissimi alla propria squadra.

Asllani 6.5: Prima stagione per lui in una big, si fa trovare pronto nonostante la giovane età e riesce a trovare anche il goal.

Klassen e Sensi SV: poco presenti a causa degli infortuni.

Inter: il reparto offensivo.

Lautaro Martinez 10: Assoluto protagonista di questo scudetto, con ben 23 reti messe a segno. Leader instancabile e vero uomo squadra.

Thuram 9: A luglio c’erano molti dubbi su di lui e sulla capacità di essere un bomber. Spazza via tutti dubbi e mette a referto ben 12 reti, tra cui l’ultimo decisivo nel derby che vale lo scudetto.

Sanchez e Arnautovic 6.5: Non sono titolari, ma si sapeva. Risultano però buoni sostituti per fare rifiatare i compagni di reparto, mettono anche a referto qualche goal e ottime prestazioni.

Buchanan 6: arrivato a gennaio, non ha molte occasioni per mettersi in mostra.

25 aprile 1945: l’Italia risorge

Da L’Unità del 26 aprile 1945.

L’Italia risorge. Dopo ventitré anni di oppressione e di miserie, l’Italia risorge per opera dei suoi figli migliori. È sulla soglia della sua grande giornata; tuttavia non si deve, non si può ancora intonare l’inno della vittoria. La libertà è un bene che dev’essere conquistata grano a grano combattendo. E molto sangue ha versato il nostro popolo. Ma mai, in nessun giorno, in nessuna ora s’è dichiarato vinto, mai ha ceduto di fronte alle persecuzioni, ai campi di concentramento, di fronte ai plotoni di esecuzione. Se tentennamenti e flessioni si son verificati ― e mai nel campo del vero proletariato ― la ripresa è stata pronta, tenace, inflessibile.

Oggi, dunque, siamo giunti alla grande giornata; ma è necessario combattere ancora. con tutte le nostre forze combattere contro le residue scorie del nazifascismo: conquistarsela appieno questa libertà, ed il mezzo migliore oggi più che mai si riassume nella espressione: insurrezione armata.

Da tanto si aspettava questo momento, da anni, da mesi si aspettava l’ora della riscossa. È venuta! È l’ora di rompere qualsiasi indugio, di scattare, di abbattere, di vincere. Sì, di vincere con l’arma in pugno, di morire se è necessario, perchè per la grande idea si può morire, se occorre, si deve morire.

E così, solo così, con questa azione, che è di liberazione e di principio l’Italia si fa, si salda, sorge dalle ceneri di un passato oscuro per dire, per affermare la sua grande parola che è quella del proletariato di tutto il mondo, che è la parola stessa che sorresse, che guidò i difensori di Stalingrado.

Insurrezione armata: l’ora della nostra rivoluzione è giunta, e quest’ora richiede cuori saldi e coscienze intemerate. Sulle piazze di questo lembo d’Italia che geme ancora sotto il tallone dei tedeschi e sotto le grinfie dei traditori fascisti, il proletariato italiano si afferma, diventa adulto, si fa grande, ed entra nella grandissima famiglia di quei popoli che han saputo conquistare la loro libertà e il loro avvenire.

Avanti, dunque, compagni. Oggi è la nostra giornata: per l’Italia e per la libertà nostra e dei nostri figli, avanti!

Grande successo per il Festival del Sud: 15.000 i partecipanti all’evento

Si è conclusa, riscuotendo un grande successo, la tre giorni inauguraale del Festival del Sud – Valentia in Festa, il festival itinerante più importante della Calabria, organizzato da Associazione Valentia. In tre giorni, più di 15.000 persone hanno partecipato alle conferenze ospitate nel Valentianum di Vibo Valentia. Sono stati circa 150 gli ospiti del Festival del Sud. Diciannove di loro hanno ricevuto il Premio nazionale Protome: Mac64, Luca Gervasi, Agostino Chiummariello, Pasquale Tridico, Linton Johnson, Diego Fusaro, Enrico Buonanno e Simona Toma (editori di Libritalia), Andrea Pusateri, Mario Mori, Giuseppe De Donno, Elena Basile, Angelo greco, Lorenzo Tosa, Emanuele Fiano, Luigi De Magistris, Cateno De Luca, Antonino Monteleone e Alessandro Di Battista.

Nello splendido chiostro del Convento di San Domenico, risalente al XVI secolo e oggi denominato Valentianum, il pubblico e gli studenti degli istituti scolastici della provincia di Vibo Valentia hanno potuto apprezzare le opere del museo Limen presso la Camera di Commercio di Vibo Valentia e la mostra degli artisti della Bottega Limen. Inoltre, i visitatori hanno avuto la possibilità di partecipare ai laboratori creativi organizzati da Mamma che Festa e da Akosha e ai corsi gratuiti di educazione finanziaria tenuti dalla BCC Calabria Ulteriore. Oltre alle centinaia di volontari dell’Associazione Valentia, l’evento ha visto il coinvolgimento attivo anche di centinaia di studenti, in particolar modo delle ragazze e dei ragazzi dell’Ipseoa Gagliardi, coinvolti nell’accoglienza del pubblico e degli ospiti.

Il Festival del Sud – Valentia in festa ha ottenuto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo ed è stato selezionato tra i festival letterari da raccontare e promuovere al prestigioso Salone del Libro di Torino, che quest’anno si svolgerà dal 9 al 13 maggio 2024. Questa selezione non solo enfatizza l’importanza del festival nella promozione della cultura letteraria, ma anche la sua capacità di creare un ponte tra le varie espressioni culturali del territorio italiano.

Lo Bianco: «Il Festival del Sud è stato un tributo alla passione della nostra comunità»

«Con più di 15.000 partecipanti, milioni di interazioni sui social, centinaia di volontari provenienti da tutta Italia, 150 ospiti di fama nazionale ed internazionale e la collaborazione di decine di enti ed associazioni di categoria, questa nuova edizione è stata un trionfo di energia e coinvolgimento. Tuttavia, nessun numero potrà mai catturare appieno l’atmosfera unica e l’energia travolgente che ha permeato questa tre giorni. È stato un vero e proprio tributo alla passione e all’impegno della nostra comunità», ha dichiarato Anthony Lo Bianco, Presidente di Associazione Valentia.

Per Lo Bianco, «il merito va a un incredibile team che non è solo diventato una famiglia, ma si è anche dedicato con generosità alla creazione di un’esperienza straordinaria per tutti. Ora guardiamo al futuro con entusiasmo, pronti a creare nuovi momenti di riflessione e coinvolgimento. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno reso possibile questo viaggio straordinario. In sette anni il Festival del Sud ha ospitato, a Vibo Valentia e in decine di comuni calabresi, centinaia di donne e uomini delle istituzioni, intellettuali, professionisti, scrittori e scrittrici. Il criterio alla base della scelta degli ospiti della manifestazione è stato la rilevanza dei libri pubblicati dagli stessi, con l’obiettivo di consentire al nostro territorio di dialogare direttamente con gli autori degli stessi».

Secondo il Presidente di Associazione Valentia, «la settima edizione del Festival del Sud – Valentia in Festa ha sviluppato una vivace e approfondita riflessione sulla crisi geopolitica dei nostri giorni: intellettuali, membri delle forze dell’ordine, politici e professionisti dell’informazione hanno contribuito ad sollecitare il senso critico del pubblico presente, che è sale per la democrazia. L’evento della nostra associazione è diventato centrale nell’offerta culturale di Vibo Valentia. In sette anni, centinaia di ospiti dall’elevato spessore culturale hanno visitato la nostra città e, con la loro presenza e con il loro racconto, hanno dato un contributo fondamentale alla promozione di Vibo Valentia. Grazie al Festival del Sud, Vibo Valentia è diventata capitale culturale del Mezzogiorno. Nelle prossime settimane, sarò a Torino a rappresentare la nostra associazione e Vibo Valentia al Salone del Libro. Sarà un’esperienza unica che arricchirà la nostra associazione e la città tutta», ha concluso Lo Bianco.

Il Festival del Sud – Valentia in festa è sotto l’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo. L’evento è patrocinato dal Comune e dalla Provincia di Vibo Valentia, dall’Ordine degli Avvocati di VV, dalla Camera di Commercio Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia, dal GAL Terre Vibonesi, dalla Confcommercio di VV e dalla Confindustria di Vibo Valentia. Il progetto è candidato all’Avviso Attività Culturali 2023 a valere sul PAC 2014/ 2020- Az. 6.8.3.

Le Scuole Civiche di Milano sono in stato di agitazione

Le studentesse e gli studenti, accanto al corpo docente e alle sigle sindacali, si riuniranno in presidio il 23 aprile dalle 16 alle 19 davanti alla sede del Consiglio Comunale di Milano, in Piazza della Scala 2. Secondo le studentesse e gli studenti della Civica di Musica Claudio Abbado, della Civica di Teatro Paolo Grassi, della Civica di Cinema Luchino Visconti e della Civica Interpreti e Traduttori Altiero Spinelli, «il Comune di Milano, ignorando la stretta relazione che le Scuole Civiche hanno con la città e il prestigio che negli anni hanno saputo donarle, le liquida tagliando il 72% dei finanziamenti nell’arco di tre anni. Un’azione fatta senza nessuna trasparenza».

La Fondazione Milano, che riunisce le quattro scuole civiche, è una fondazione di partecipazione con Socio unico il Comune di Milano. Una Convenzione trentennale (2000-2030) regola i rapporti tra la Fondazione e il Comune, stabilendo, tra l’altro, l’obbligo di contribuzione economica da parte del Comune, in base ai fabbisogni formativi delle Scuole. Il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) del Comune di Milano per il triennio 2024-2025-2026, prevede un contributo alla Fondazione Milano di:

  • €6.890.000 per il 2024 (-20% rispetto al 2023);
  • €5.390.000 per il 2025 (- 38% rispetto al 2023);
  • €2.390.000 per il 2026 (-72% rispetto al 2023).

Secondo le studentesse e gli studenti, «Questa previsione triennale di decontribuzione non ha precedenti per entità nella ultraventennale storia della Convenzione con il Comune. Ad oggi vi sono rassicurazioni, ma nessuna certezza, su una integrazione per il 2024, al fine di confermare lo stesso importo del 2023. Uno dei dati che oggi ci allarma particolarmente, si riferisce a un taglio di €3.290.00 euro sul 2025, che sta già impattando in maniera drammatica sul futuro anno accademico 24/25, dalla preparazione dei calendari didattici, alla pubblicazione imminente dei bandi di ammissione con la messa a rischio dell’apertura di alcuni percorsi di studio, al forte aumento delle rette, che rischiano di mettere fuori mercato l’offerta formativa delle Scuole rispetto ai principali competitor e ledere il diritto allo studio».

«Inoltre – si legge in un comunicato emanato da studentesse e studenti – i tagli costringeranno le Scuole a rinunce importanti, con gravi conseguenze per i docenti a contratto (oltre la metà del corpo docente) e per l* student*, che rischiano di rinunciare a numerose possibilità formative, con conseguente inevitabile abbassamento della qualità della didattica, e uno stravolgimento dell’attuale pedagogia».

Il Comune di Milano ha annunciato per il 2027 una nuova sede all’interno del progetto Goccia come una grande occasione per le Civiche, progetto che in ogni caso dovrebbe ospitare solo due scuole e mezzo su quattro. Secondo studentesse e studenti, «è chiaro che, in questa grave situazione economica, oltre alla preoccupazione per i dipartimenti esclusi, risulta fuorviante che il Comune parli di una nuova sede e delle sue potenzialità, quando vengono a mancare i presupposti per la sopravvivenza delle stesse Scuole, ancor prima che i lavori vengano conclusi. Una palazzina che rischia di essere un contenitore vuoto, dove nulla di quello che siamo è sopravvissuto».

«L* student* delle Scuole Civiche supportano la lotta di docenti, personale amministrativo, sigle sindacali e si uniscono a questo presidio portando le loro accuse e rivendicazioni. Accusano il Comune di non promuovere la formazione artistica per i propri cittadini, cosa inaccettabile per una grande centro europeo come Milano. Rivendicano il diritto ad una formazione di qualità e gestita da un ente pubblico. Accusano il Comune di sabotare, con questa mancanza di visione politica, il panorama culturale che viene offerto alla cittadinanza, che inevitabilmente ne esce danneggiata. Rivendicano la necessità di supportare l’arte e la cultura da parte del Comune, che non può delegare unicamente ai privati una simile responsabilità», conclude il comunicato.

Clicca qui per firmare la petizione per il futuro delle Scuole Civiche.

Un 25 aprile all’insegna dello sport. Torna il memorial “Stefano Casciaro”

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Un 25 aprile all’insegna della salute e dello sport quello pensato dal Circolo cittadino di Vitigliano, organizzatore del memorial “Stefano Casciaro”. Giovedì 25 aprile, nella frazione di Santa Cesarea Terme, si terrà un grande evento sportivo aperto a tutte e a tutti, con ben tre competizioni podistiche pensate per bambini, amatori e professionisti: la 10 km della via Francigena (aperta ai possessori di tessera FIDAL o RUN CARD), la 6 km “CorriVitigliano” (corsa cittadina dedicata agli over12) e la “Baby Run” 2 km, una corsa cittadina per bambini dai 5 ai 11 anni di età.

Ogni partecipante riceverà una sacca con acqua, succo di frutta, frutta di stagione e prodotti dolciari, oltre ai pettorali di riconoscimento. L’evento si concluderà con la celebrazione dell’anniversario della Liberazione d’Italia, alla quale parteciperà il gruppo musicale “Ariacorte” e con la consegna del tradizionale “Paninu de a zzita”, cui seguirà la premiazione del vincitori delle competizioni sportive.

Per partecipare alla 6 km “CorriVitigliano” e alla 2 km “Baby Run”, sarà necessario il possesso di un certificato medico di sana e robusta costituzione, rilasciato dal medico di famiglia dopo esecuzione di ECG basale (presso qualsiasi farmacia).

Sono già 180 gli iscritti al memorial “Stefano Casciaro”, organizzato dal Circolo cittadini di Vitigliano e patrocinato da Cavalli di razza ESD Spongano, da 37 società sportive della provincia di Lecce e da Regione Puglia, Città di Santa Cesarea Terme, Città di Minervino di Lecce, Protezione civile di Santa Cesarea Terme e Federazione italiana di atletica leggera. Per info, contattare il 3491368598 o il 3401017487.