venerdì, Novembre 22, 2024

Quirinale, nulla di fatto. La proposta del centrodestra

Sono state 527 le schede bianche nella seconda votazione. Il centrodestra propone Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio.

Condividi

Sono state 527 le schede bianche al secondo scrutinio per l’elezione del Capo dello Stato. Durante la seconda votazione, hanno espresso un voto 976 grandi elettori. Non ci sono stati astenuti. I voti dispersi sono stati 125, 38 le schede nulle nulle. I più votati, entrambi con 39 preferenze, sono stati Sergio Mattarella e Paolo Maddalena, candidato di Alternativa. Il quorum era fissato a 673 voti. Il centrodestra ha presentato una rosa di tre candidati alla carica di Presidente della Repubblica.

In una conferenza stampa, i leader dei partiti di centrodestra Matteo Salvini (Lega), Giorgia Meloni (Fratelli d’Italia) e Antonio Tajani (Forza Italia) hanno indicato in Letizia Moratti, Marcello Pera e Carlo Nordio le figure ideali a ricoprire il ruolo di Capo dello Stato.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha dichiarato di non avere l’intenzione “di imporre niente a nessuno. Come fatto per 30 anni dal centrosinistra, credo sia oggi diritto del centrodestra, dell’area liberale e conservatrice del Paese, quello di avanzare delle proposte. Scrivere un libro con il Papa e dirigere il Senato, come ha fatto Marcello Pera, non è da tutti. Moratti ha preparato l’Expo, è stata sindaco di Milano e ha affrontato il Covid in Lombardia da dirigente del Welfare. Infine, Carlo Nordio è uomo liberale e giurista. Una figura utile per affrontare i gravi nodi all’interno del Consiglio Superiore della Magistratura. Non presentiamo dirigenti di partito – aggiunge Salvini – anche se a questo tavolo ci sarebbe una figura che più di tutte, tra europeismo e atlantismo, potrebbe rappresentare il nostro Paese“. Il chiaro riferimento è ad Antonio Tajani, già presidente del Parlamento europeo.

Meloni: “Nostra la responsabilità di presentare proposte”

Giorgia Meloni ha detto di essere “contenta di questa terna di nomi. Noi non abbiamo i numeri per eleggere il Capo dello Stato, ma abbiamo il diritto di proporre un punto di partenza per il dialogo tra i partiti. Quelli da noi proposti sono tre profili di altissimo livell – continua Meloni – come lo sono anche quelli di Elisabetta Casellati e di Antonio Tajani.

La leader di Fratelli d’Italia trova “irrispettoso l’atteggiamento di chi dice ‘qualsiasi proposta farete, non verrà presa in considerazione’. In democrazia si dice cosa si pensa della proposta, non si definisce inadeguato chi rappresenta milioni di persone. Io rivendico rispetto per i milioni di cittadini che si sentono rappresentanti da quest’area politica e culturale. Siamo soddisfatti per la compattezza e l’unità della coalizione. Sono contenta di come stiamo operando e della proposta avanzata per cercare di fare un passo avanti per evitare che sull’elezione del Capo dello Stato la politica dia una pessima immagine, continuando a perdere giorni“.

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

Sullo stesso argomento

Simili

Dello stesso autore