L’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari (ALTEMS) della Facoltà di Economia dell’Università Cattolica, in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Vita e Sanità Pubblica della Facoltà di Medicina e Chirurgia della stessa università, ha diffuso l’ottantesimo Instant Report COVID-19. Un’iniziativa, quella dell’ALTEMS, che offre un confronto sistematico delle modalità di risposta delle Regioni italiane al Sars-COV-2. Il rapporto analizza, tra le altre cose, l’impatto economico sul Sistema Sanitario Nazionale dei pazienti non vaccinati.
L’impatto economico viene indagato con riferimento al numero di ricoveri e alle giornate di terapia intensiva per COVID-19 correlate alle mancate vaccinazioni e ai pazienti vaccinati con ciclo completo. L’analisi si basa sui dati forniti dal bollettino sulla sorveglianza epidemiologica del Covid-19 rilasciato settimanalmente dall’Istituto Superiore di Sanità. I dati che riporteremo, si riferiscono al bollettino del 5 gennaio 2022. Il numero medio dei giorni di degenza è stato differenziato in base alla gravità del paziente. È pari a 11,3 giorni per i pazienti che trascorrono il ricovero interamente in Area Medica (Medicina interna, Pneumologia, Malattie infettive, ecc) e a 14,9 giorni per i pazienti che transitano dalla Terapia intensiva (Area Critica). Il costo giornaliero dell’ospedalizzato (Area Medica) è stato stimato pari a €709,72, mentre il costo giornaliero dell’ospedalizzato in Terapia intensiva è stato stimato pari a €1.680,59.
Le ospedalizzazioni evitabili con la vaccinazione
Le ospedalizzazioni in Area Medica di soggetti non vaccinati sono state 8.270. Tra queste, 7.445 sarebbero potute essere evitate ricorrendo alla vaccinazione (il 90%), 833 non sarebbero potute essere evitate. I ricoveri in terapia intensiva di soggetti non vaccinati sono stati 1.202. Tra questi, 1.131 sarebbero potuti essere evitati ricorrendo alla vaccinazione, 71 non sarebbero potuti essere evitati. Quindi, il ricorso alla vaccinazione avrebbe evitato il 94% dei ricoveri in TI dei soggetti non vaccinati.
Il report illustra anche i dati delle ospedalizzazioni evitabili con la somministrazione della dose booster di vaccino. I dati si riferiscono, quindi, ai ricoveri dei pazienti che hanno ricevuto già due dosi di vaccino. Le ospedalizzazioni in Area Medica che sono state 6.612. Tra queste, 5.564 si sarebbero potute evitare ricorrendo alla somministrazione del booster (l’84%), 1.048 non sarebbero potute essere evitate. I ricoveri in terapia intensiva di soggetti vaccinati con doppia dose sono stati 496. Tra questi, 389 sarebbero potuti essere evitati ricorrendo alla somministrazione del booster, 107 non si sarebbero potuti evitare. Quindi, il ricorso alla somministrazione della terza dose avrebbe evitato il 78% dei ricoveri in TI dei soggetti vaccinati con due dosi. Le ospedalizzazioni non evitabili nonostante la somministrazione del booster sono causate dall’efficacia vaccinale inferiore al 100%.
L’impatto economico
Il costo dal 19/11/2021 al 19/12/2021 della mancata vaccinazione dei 7.745 pazienti, la cui ospedalizzazione in Area Medica sarebbe potuta essere evitata, ammonta a €60.237.897. Il costo per il SSN, nello stesso periodo, della mancata vaccinazione dei 1.131 pazienti, il cui ricovero in terapia intensiva sarebbe potuto essere evitato, ammonta a €28.319.623. In totale, le ospedalizzazioni evitabili dei non vaccinati sono costate €88.557.520.
Il costo dal 19/11/2021 al 19/12/2021 della mancata somministrazione della dose booster ai 5.564 pazienti, la cui ospedalizzazione in Area Medica sarebbe potuta essere evitata, ammonta a €45.013.758. Il costo per il SSN, nello stesso periodo, della mancata somministrazione del booster ai 389 pazienti, il cui ricovero in terapia intensiva sarebbe potuto essere evitato, ammonta a €9.750.364. In totale, le ospedalizzazioni evitabili con la somministrazione del booster sono costate €54.764.122.
L’impatto economico sul SSN delle mancate vaccinazioni in Italia (ciclo completo e booster) risulta essere pari a € 143.321.642 nel periodo tra il 19 novembre 2021 e il 19 dicembre 2021.
Alberto Pizzolante