Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, nel mondo un individuo su sette tra i 10 e i 19 anni soffre di disturbi mentali. In Europa, ben 9 milioni di adolescenti sono alle prese con problemi di salute mentale, segnati principalmente da depressione, ansia e disturbi comportamentali. Il suicidio è la principale causa di morte per i giovani tra i 15 e i 19 anni, con un rischio significativamente più elevato per i gruppi emarginati e discriminati. Anche in Italia la situazione è altrettanto grave. Dall’ultima indagine di Telefono azzurro, realizzata con il supporto di BVA Doxa, 1 ragazzo su 5 si sente in ansia, e per 1 su 3 chiedere aiuto ad un esperto di salute mentale è motivo di vergogna.
«Il benessere e la salute mentale dei bambini e degli adolescenti sono temi di portata globale che richiedono un’azione immediata e concreta da parte di ogni espressione della società. Non dobbiamo dimenticare che la salute è un diritto umano fondamentale per tutti gli individui». È questo l’appello lanciato da Ernesto Caffo, presidente di Fondazione Child in occasione del 17esimo Seminario Internazionale di Formazione in Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, promosso da Fondazione Child e Telefono Azzurro.
«Ascoltare le voci dei bambini e degli adolescenti è fondamentale per rispondere in modo adeguato ed efficace ai loro bisogni di salute mentale. Una comunicazione efficace favorisce la fiducia e incoraggia l’apertura portando a un sostegno e a un intervento migliori. Il benessere mentale è un problema globale che riguarda diversi attori. Allo stesso tempo, richiede nuove categorie per essere compreso. Per questo diventa fondamentale condividere le conoscenze e le riflessioni tra i vari esperti a livello internazionale per mettere in atto azioni concrete per migliorare la salute mentale dei più piccoli», ha aggiunto Caffo.
«Ci sono diversi motivi per cui la salute mentale nei bambini e negli adolescenti è importante. Non si può essere sani se non si ha una buona salute mentale, perché il corpo è sano se il sistema di salute mentale funziona. Dobbiamo far star bene l’intera persona. La salute mentale nei bambini e negli adolescenti è spesso ignorata. Le persone non vi prestano attenzione o si vergognano perché c’è uno stigma al riguardo», ha dichiarato Bennett L. Leventhal, professore di Psichiatria infantile e dell’adolescenza dell’Università di Chicago.
«Oggi sappiamo che un tasso tra il 15 e il 20% dei bambini ha disturbi mentali. Ci convivono e noi abbiamo il dovere di occuparci di loro. È una questione di grande urgenza perché questi bambini soffrono e la situazione sta continuando a peggiorare. I tassi di suicidio aumentano a causa di eventi come il Covid, le guerre, la violenza, le migrazioni, quindi è urgente lavorare tutti su questo tema» ha dichiarato Bennett L. Leventhal, professore di Psichiatria infantile e dell’adolescenza dell’Università di Chicago.