giovedì, Novembre 21, 2024

Unicef: «In Ucraina i bambini hanno trascorso fino a 5.000 ore nei rifugi antiaerei»

In due anni, in Ucraina 579 bambini sono stati uccisi e 1.284 sono stati feriti; 3,3 milioni di loro necessitano di assistenza umanitaria.

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Secondo l’UNICEF, negli ultimi due anni i bambini nelle città che si trovano in zone in prima linea nei combattimenti in Ucraina sono stati costretti a trascorrere dalle 3.000 alle 5.000 ore – ovvero da 4 a 7 mesi – rifugiati in seminterrati e in stazioni sotterranee della metropolitana mentre risuonavano gli allarmi antiaerei.

Dall’escalation della guerra nel febbraio 2022, gli attacchi senza sosta hanno avuto un impatto devastante sulla salute mentale dei bambini e sulla loro capacità di apprendere efficacemente. Negli ultimi due anni, 579 bambini ucraini sono stati uccisi e 1.284 bambini sono stati feriti. Inoltre, 3,3 milioni di bambini hanno bisogno di assistenza umanitaria.

Le conseguenze psicologiche della guerra fra i bambini sono diffuse. Secondo i dati di un sondaggio, metà dei giovani fra i 13 e i 15 anni ha difficoltà a dormire e 1 su 5 ha pensieri intrusivi e flashback. Queste sono manifestazioni tipiche di disordini da stress post traumatico. Tre quarti dei bambini e dei giovani fra i 14 e i 34 anni ha bisogno di supporto emotivo o psicosociale. Purtroppo, meno di un terzo di loro ha ricercato aiuto. I genitori in Ucraina segnalano elevati livelli di ansia, paura eccessiva, fobia e tristezza. Inoltre, si registra una diminuzione del coinvolgimento scolastico, della sensibilità ai rumori forti e dei disturbi del sonno tra i bambini. In un momento in cui il sostegno dei genitori è più necessario, la metà di loro ha difficoltà a supportare i propri figli.

Nel Paese, il 40% dei bambini non può accedere a un’istruzione continuativa a causa della mancanza di strutture. Nelle aree più vicine alla linea dei combattimenti, metà dei bambini in età scolare non può accedere all’istruzione. La portata delle lacune di apprendimento riscontrate nel 2022 rispetto al 2018 equivale a una perdita di due anni in lettura e di un anno in matematica.

UNICEF: «Ripristinare il rispetto dei diritti umani in Ucraina»

Il lavoro dell’UNICEF in Ucraina si concentra sull’assicurare che i bambini abbiano accesso a cure mediche, vaccinazioni, supporto nutrizionale, protezione, istruzione, acqua e servizi igienici sicuri, protezione sociale e supporto per la salute mentale e psicosociale.

«La guerra in Ucraina ha distrutto l’infanzia e ha devastato la salute mentale e la capacità di apprendimento dei bambini», ha dichiarato Catherine Russell, Direttrice generale dell’UNICEF. «I bambini hanno vissuto due anni di violenza, isolamento, separazione dalle famiglie, perdita di persone care, sfollamento, l’interruzione dell’istruzione e dell’assistenza medica. Hanno bisogno che quest’incubo finisca. I continui bombardamenti lasciano poche opportunità ai bambini ucraini di riprendersi dall’angoscia e dal trauma associati agli attacchi. Ogni sirena e ogni esplosione portano ulteriore ansia. L’istruzione è un pilastro di speranza, opportunità e stabilità nella vita dei bambini, ma continua a essere fuori portata per milioni di bambini ucraini. I principi umanitari, il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale dei diritti umani devono essere rispettati. I bambini devono avere la possibilità di riprendersi e il modo migliore per farlo è porre fine a questa guerra».

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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