Si chiamava Sofia Castelli la donna ventenne uccisa nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 luglio a Cologno Monzese dal suo ex fidanzato ventitreenne, Zakaria Atqaoui. La donna aveva trascorso la serata insieme ad alcune amiche nella discoteca The Beach di via Corelli a Milano. Era tornata a casa con una sua amica, presente al momento del femminicidio e che, evidentemente, non si è accorta di nulla. Il ventitreenne si è introdotto nell’abitazione di Sofia Castelli, probabilmente utilizzando un doppione delle chiavi, e l’ha aggredita a morte mentre dormiva.
La vittima studiava sociologia all’Università Bicocca di Milano. Atqaoui è stato formalmente arrestato per omicidio volontario, in esecuzione di fermo per indiziato delitto emesso dalla Procura di Monza. Rischia l’aggravante della premeditazione. Si è costituito nella mattinata di sabato, recandosi presso il comando di polizia locale di Cologno Monzese. Alle forze dell’ordine ha dichiarato: «L’ho uccisa io, l’ho colpita alla gola con il coltello». Secondo il suo avvocato, Marie Louise Mozzarini, Atqaoui è «un giovane ragazzo molto provato». La legale ha comunicato che l’omicida «ha risposto alle domande del magistrato ed é stato molto collaborativo».
«Di fronte alla tragedia che si è consumata a Cologno Monzese – ha scritto su Facebook il sindaco della cittadina, Stefano Zanelli – rimaniamo attoniti come comunità civile e oggi non possiamo che stringerci attorno ai familiari della giovane vittima. Lo sgomento è forte perché si è consumata una doppia tragedia, sia per l’ennesimo episodio di femminicidio che per la giovane età dei protagonisti di questa folle vicenda. Nei prossimi giorni proporrò il lutto cittadino».