Ieri la Corea del Nord ha effettuato il primo test balistico dopo otto mesi. La Corea del Sud e gli Stati Uniti hanno risposto lanciando cinque missili terra-terra. La dittatura nordcoreana ha lanciato un missile IRBM che ha percorso circa 4.600 chilometri e ha sorvolato il Giappone. Il Comando militare sudcoreano ha comunicato di aver rilevato il lancio da Mupyong-ri, nella provincia di Jagang. Pyongyang ha effettuato il lancio alle 7.23 locali (00.23 in Italia). Il missile ha raggiunto un apogeo di circa 970 km. Il Governo giapponese ha subito lanciato un allerta: «Sembra che la Corea del Nord abbia lanciato un missile. Si prega di evacuare negli edifici e di rifugiarsi nel sottosuolo».
Secondo il Comando sudcoreano, «la serie di provocazioni di missili balistici della Corea del Nord rafforzerà ulteriormente la deterrenza e le capacità di risposta dell’alleanza Corea del Sud-Usa e non farà altro che approfondire l’isolamento del Nord dalla comunità internazionale». Il Comando USA per l’Asia e il Pacifico ha dichiarato che «Gli Stati Uniti condannano queste azioni e invitano la Repubblica popolare democratica di Corea ad astenersi da qualsiasi ulteriore atto illegale e destabilizzante. L’impegno di Washington nella difesa del Giappone e della Corea rimane incrollabile».
Le esercitazioni e i missili di Corea del Sud e USA
In risposta al lancio nordcoreano, la Corea del Sud e gli USA hanno lanciato con successo cinque missili terra-terra nel Mar del Giappone. Un sesto missile a corto raggio si è schiantato al suolo a Gangneung. Inoltre, Corea del Sud e USA hanno lanciato un’esercitazione dedicata ai bombardamenti di precisione. Un jet F-15K sudcoreano ha sganciato due bombe di precisione Jadam su un poligono di tiro posizionato sull’isola disabitata di Jikdo, nel mar Giallo. «Attraverso il volo combinato e le esercitazioni di attacco di precisione, la Corea del Sud e gli USA hanno dimostrato la volontà di rispondere con severità a qualsiasi minaccia del Nord», ha spiegato una nota del Comando di Seul.
Il presidente del Consiglio dell’Ue, Charles Michel, ha dichiarato: «Condanniamo con fermezze il deliberato tentativo della Corea del Nord di mettere a repentaglio la sicurezza nella regione, lanciando un missile balistico sopra al Giappone. Un’aggressione ingiustificabile, in palese violazione del diritto internazionale».