Il gasdotto Nord stream ha registrato «danni senza precedenti» a tre linee. Il governo della Danimarca ha segnalato la presenza di diverse fuoriuscite di gas dai gasdotti Nordstream 1 e 2. È impossibile stimare la tempistica per il ripristino dell’infrastruttura. Nelle scorse ore, erano state registrati dei cali di pressione sulle linee del gasdotto. Secondo l’esercito danese, il gas fuoriuscito dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 sta ribollendo in superficie nel mar Baltico agitando aree di mare che vanno dai 200 ai 1.000 metri di diametro. I gasdotti in questione attraversano entrambi il Mar Baltico per trasportare il gas naturale dalla Russia alla Germania. A causa dell’attacco della Russia all’Ucraina, nessuno dei due gasdotti trasporta attualmente gas naturale verso l’Europa. Tuttavia, entrambe le condutture contengono gas.
Secondo quanto riportato dall’agenzia tedesca Tagesspiegel, «lunedì scorso le stazioni di misurazione sismologica in Svezia e in Danimarca hanno registrato forti esplosioni sottomarine nella stessa area delle perdite di gas. È molto difficile che la perdita di pressione dei gasdotti Nord Stream sia frutto di un caso. Un’operazione di sabotaggio è la pista ritenuta più plausibile dagli esperti. Essa potrebbe essere stata commessa soltanto da un attore statale, per mano di sommozzatori della marina o con un sommergibile. La marina danese e gli specialisti della sicurezza tedesca stanno cercando di chiarire quale sia stata la causa del calo di pressione nei due gasdotti».
Accuse reciproche
Per Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, «la “fuga di gas” dal Nord Stream 1 non è altro che un attacco terroristico pianificato dalla Russia e un atto di aggressione nei confronti dell’Ue. La Russia vuole destabilizzare la situazione economica in Europa e provocare il panico pre-inverno». Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha definito la diminuzione della pressione sulle linee del gasdotto «una situazione senza precedenti che richiede un’indagine urgente. Il Cremlino non esclude che la distruzione delle linee del gasdotto Nord Stream possa essere il risultato di un sabotaggio. L’emergenza sulle linee del Nord Stream è un problema che riguarda la sicurezza energetica dell’intero continente».