Mahsa Amini, una donna di 22 anni, è morta in Iran dopo essere in seguito ad un arresto effettuato dalla polizia perché non indossava correttamente il velo. Alcune ciocche di capelli non erano coperte dallo hijab. Alcuni testimoni hanno riferito che Mahsa Amini è stata picchiata mentre si trovava all’interno di un veicolo della polizia. Secondo quanto riferito dal fratello della vittima, la donna è stata arrestata lo scorso 13 settembre e portata in caserma per una “lezione di rieducazione” su come indossare correttamente lo hijab. Dopo diverso tempo, il fratello ha sentito delle grida provenire dall’interno della caserma. Subito dopo, la vittima è stata trasportata in coma in ospedale. È morta dopo tre giorni
Secondo Amnesty International, la donna «è stata arrestata in modo arbitrario dalla cosiddetta polizia della moralità». L’associazione ha accusato la polizia dell’Iran di aver torturato Mahsa Amini durante la detenzione. Il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, ha chiesto al ministero dell’Interno di aprire un’inchiesta. Jake Sullivan, consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha dichiarato: «Siamo profondamente preoccupati per la morte della 22enne Mahsa Amini, picchiata sotto custodia dalla polizia della moralità. La sua morte è imperdonabile. Continueremo a ritenere i funzionari iraniani responsabili per questi abusi dei diritti umani».