domenica, Novembre 24, 2024

Il mercato del lavoro nel II trimestre 2022

L’input di lavoro è aumentato dell’1,3%, il tasso di occupazione dello 0,5%. Il Pil è cresciuto del 4,7% in termini tendenziali.

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Secondo l’Istat, nel secondo trimestre 2022 l’input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è aumentato dell’1,3% rispetto al trimestre precedente e del 5,1% rispetto al secondo trimestre 2021. Nello stesso periodo, il Pil è cresciuto dell’1,1% in termini congiunturali e del 4,7% in termini tendenziali.

Nel secondo trimestre 2022 gli occupati sono 175 mila in più rispetto al primo trimestre 2022 (+0,8%). Crescono i dipendenti a termine (+48 mila, +1,6% in tre mesi) e quelli a tempo indeterminato (+126 mila, +0,8%). Diminuisce sia il numero di disoccupati (-97 mila, -4,6% in tre mesi), sia quello degli inattivi di 15-64 anni (-121 mila, -0,9%). Il tasso di occupazione aumenta di +0,5 punti e raggiunge il 60,2%, quello di disoccupazione diminuisce dello -0,4%. Il tasso di inattività 15-64 anni diminuisce dello -0,3%.

Nelle imprese, nel secondo trimestre 2022 prosegue la crescita congiunturale delle posizioni lavorative dipendenti, con un aumento dell’1,3%. Cresce sia la componente a tempo pieno (+1,6%), sia la componente a tempo parziale (+0,5%). Anche in termini tendenziali le posizioni dipendenti continuano ad aumentare, con una dinamica più marcata per la componente a tempo pieno (+6,2% rispetto al +5% della componente a tempo parziale). Prosegue l’aumento delle ore lavorate per dipendente, in termini sia congiunturali (+1,3%) sia tendenziali (+5,6%). Si riduce il ricorso alla cassa integrazione (8 ore ogni mille ore lavorate).

In crescita il tasso dei posti vacanti, dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% rispetto allo stesso trimestre del 2021. In termini congiunturali, il costo del lavoro per unità di lavoro e le sue componenti registrano lo stesso aumento, pari allo 0,6%. Su base annua, invece, l’aumento del costo del lavoro (+0,2%) è sintesi della crescita della componente retributiva (+0,5%) e della riduzione degli oneri sociali (-0,3%).

Alberto Pizzolante
Alberto Pizzolante
Nato in provincia di Lecce nel 1997, si è laureato in Filosofia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Dirige likequotidiano.it.

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