Secondo quanto comunicato dall’UNICEF, un bambino su 20 che vive a Cité Soleil, ad Haiti, rischia di morire per malnutrizione acuta grave. Nelle ultime settimane, la situazione umanitaria è peggiorata a causa di una recrudescenza della violenza tra bande. L’insicurezza alimentare causata dall’inflazione e dalle preesistenti difficoltà socioeconomiche hanno portato all’aumento dei casi di malnutrizione. L’UNICEF e il Ministero della Salute hanno già predisposto alimenti terapeutici pronti all’uso e medicinali di base. Finora 9.506 bambini sono stati visitati per malnutrizione acuta. Tra di loro, 1.918 hanno ricevuto cure salvavita.
Dall’8 luglio è scoppiata una nuova ondata di violenza a Cité Soleil, un comune di 250.000 abitanti. Secondo le Nazioni Unite, tra l’8 e il 17 luglio 2022 oltre 471 persone sono state uccise, ferite o risultano disperse. Circa 3.000 persone sono fuggite dalle loro case. A Cité Soleil solo il 4% della popolazione ricorre a centri sanitari pubblici. Il 64% fa affidamento a ONG come Medici senza Frontiere.
Dal 20 luglio, l’UNICEF ha distribuito circa 1 milione di litri di acqua potabile, aiutando così 15.000 persone ogni giorno. L’organizzazione ha distribuito 500 kit igienici a 2.500 persone e ha impiegato 2 cliniche mobili. Fuori da Cité Soleil, l’UNICEF ha fornito 100 materassi e quasi 2.650 litri di acqua potabile alle famiglie sfollate, ha assistito 800 bambini con attività di sostegno psicosociale e ha fornito a 180 bambini cure mediche.
«Far cessare le violenze per soccorrere i bambini di Haiti»
«Non possiamo restare inerti a guardare i bambini che soffrono di malnutrizione e delle sue complicazioni», ha dichiarato Bruno Maes, rappresentante dell’UNICEF ad Haiti. «Migliaia di bambini rischiano di morire e la maggior parte delle cliniche sono chiuse, impedendo loro di ricevere un’adeguata assistenza sanitaria e nutrizionale. La violenza deve cessare a Cité Soleil affinché i bambini malnutriti possano ricevere l’assistenza medica di cui hanno bisogno per sopravvivere e crescere. Migliaia di famiglie e i loro bambini che sono a Cité Soleil hanno urgente bisogno nutrizionale e sanitario dato che genitori e persone che se ne prendono cura non possono più andare a lavorare. Le famiglie fuggite dalle proprie case hanno lasciato tutti i loro averi e i bambini non hanno accesso ai loro diritti di base come salute, nutrizione e istruzione».