La polizia russa ha arrestato Yelena Osipova, una donna di 77 anni sopravvissuta all’assedio nazista di Leningrado. L’arresto è avvenuto mentre la donna partecipava ad una manifestazione di protesta contro la guerra in Ucraina. La donna aveva due cartelli in mano e urlava “No alla guerra”. Su un cartello, la signora aveva scritto: “Soldato, lascia cadere la tua arma e sarai un eroe“. Yelena Osipova è molto conosciuta in Russia, per via della sua storia.
Centinaia di manifestanti sono scesi nelle piazze russe per dire di no all’invasione dell’Ucraina da parte del presidente russo Vladimir Putin. Nelle scorse ore, il leader d’opposizione russo Alexei Navalny, dal carcere dove è rinchiuso, ha invitato tutti i russi a scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso a questa guerra. Sia a Mosca, sia a San Pietroburgo la polizia ha fermato decine tra le centinaia di manifestanti.
“Non potevo stare a casa. Questa guerra deve essere fermata“, ha riferito un manifestante 21enne. Secondo il gruppo di monitoraggio indipendente OVD-Info oltre 7.000 persone in totale in Russia sono state detenute durante le manifestazioni sull’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, iniziate giovedì scorso. Inoltre, in questi giorni la Duma, il parlamento russo, sta discutendo modifiche al codice penale. Queste consentiranno la reclusione fino a 15 anni per “false informazioni” sulle attività dell’esercito russo. In caso di approvazione della legge, secondo OVD-Info le persone saranno perseguite penalmente per qualsiasi informazione sulla guerra in Ucraina che non dovesse corrispondere alla posizione ufficiale dello Stato russo.