Ieri, il Ministero dell’Istruzione ha definito le ordinanze che normano lo svolgimento degli Esami di Stato 2022 del primo e del secondo ciclo di istruzione. Sia nell’esame del primo ciclo, sia nell’esame di Maturità, sono state reintrodotte due prove scritte.
Secondo Rete degli Studenti Medi, “la decisione del ministero di ripristinare la prima e la seconda prova dopo due anni di pandemia e incertezze è inaccettabile“. Gli studenti hanno lanciato una mobilitazione nazionale per venerdì 4 febbraio. Secondo Rete degli Studenti Medi, la decisione del Ministro è stata assunta “come se non avessimo passato gli ultimi due anni in pandemia, come se non avessimo dovuto affrontare enormi e repentini cambiamenti, come se mesi e mesi di DaD, DDI, classi al 50% non contassero nulla. Addirittura chiedendo ai quinti di quest’anno di svolgere anche la seconda prova sulle materie d’indirizzo.
Non si può non tenere conto dell’incredibile carico di stress, ansia, disagio che abbiamo provato in questi due anni. Non si può fare finta che per due anni e ancora ora non abbiamo vissuto una scuola e degli insegnamenti minimamente paragonabili. È impossibile che la foga di questo sistema di valutarci, di incasellarci, di sbarrarci la strada invece di accompagnarci, ricada ogni volta su noi student3.
Noi non faremo un passo indietro, questa decisone deve essere presa ascoltandoci davvero. Non ci fermeremo fino a che non ci sarà un passo indietro. Non pagheremo sulla nostra pelle le scelte di una classe politica che non ci ascolta. Riempiremo le strade e le piazze di tutte le città di questo paese fino a che il ministero non tornerà sui suoi passi“, concludono gli studenti.