Secondo l’Istat, nel 2022 si è registrato un calo del 10% delle chiamate al 1522 rispetto al 2021. Le chiamata sono passate da 36.036 a 32.430. 1522 è il servizio pubblico, attivo tutto il giorno tutti i giorni dell’anno, che accoglie le richieste di aiuto delle vittime di violenza e stalking. La diminuzione delle chiamate è in parte legata al periodo di analisi: il 2021 aveva infatti risentito dell’effetto della pandemia e dei lockdown. Il numero delle chiamate nel 2022, anche se in calo rispetto all’anno precedente, è risultato comunque molto più elevato rispetto ai periodi pre-pandemia. Nel 2019 le chiamate furono 21.290. L’aumento, negli ultimi tre anni è stato quindi del 52,3%.
I motivi principali di chiamata sono stati le richieste di informazioni sul 1522 (30,6%), le richieste di aiuto da parte delle vittime della violenza (28,1%) e le richieste di informazioni sui centri antiviolenza (14,5%). Il servizio del 1522 ha un ruolo importante sia come supporto diretto per le vittime della violenza e dello stalking sia per le persone coinvolte indirettamente. Esso costituisce infatti una delle principali fonti di informazione per gli operatori sociali, del mondo della scuola e delle forze dell’ordine, così come dei parenti e dei conoscenti delle vittime che si trovano a gestire casi di violenza e stalking. Rispetto all’anno precedente, il 2022 ha visto aumentare le chiamate provenienti dagli operatori dell’8,4%.
Nel 2022 le vittime segnalate al 1522 sono state donne nel 97,7% dei casi. Il 38,3% ha avuto un’età compresa tra i 35 e i 54 anni e il 15,7% tra i 25 e i 34 anni. Nel 53% dei casi le vittime avevano figli. La violenza riportata è stata soprattutto la violenza psicologica (77,8%), seguita dalle minacce (54,5%) e dalla violenza fisica (52,3%). Nel 66,9% dei casi le vittime hanno subito diverse tipologie di violenza. La violenza riportata alle operatrici del 1522 è soprattutto una violenza nella coppia: il 50% da partner attuali, il 19% da ex partner e lo 0,7% da partner occasionali.
La maggior parte delle vittime donne ha dichiarato di non aver denunciato la violenza subita (69,3%) per paura della reazione del violento (20% dei casi), o per non compromettere il contesto familiare (18,5% dei casi). Una parte consistente (7,1% dei casi) non ha denunciato perché non aveva un posto sicuro dove andare. Nel 2022, il 73,5% delle donne vittime di violenza che ha chiamato il 1522 è stato indirizzato verso un servizio territoriale di supporto. Di queste donne, il 94,4% è stato inviato ad un centro antiviolenza, il 2,4% alle forze dell’ordine e l’1,1% alle case rifugio.